Estate nel Varesotto

Una pedalata attorno al lago di Ghirla, tra storia, cultura e tappa alla Sagra della Cipolla

Una pista ciclabile lunga circa 9 chilometri, quasi completamente immersa nella natura, prevalentemente in pianura. Il percorso si snoda tra bellezze paesaggistiche e storiche con tappa al Maglio di Ghirla e alla Badia di Ganna

Lago di Ghirla

Un piccolo specchio d’acqua, di origine glaciale, immerso nella natura e ricco di una meravigliosa fauna: parliamo del lago di Ghirla, che con i suoi 0,28 km² di superficie è in grado di incantare molti viaggiatori che passano per la ciclabile che corre lungo il lago.

Galleria fotografica

Una gita al maglio di Ghirla per gli amici del Campo dei Fiori 4 di 12

Sulle sue acque vengono praticati ancora oggi numerosi sport, dal nuoto alla canoa, all’hockey o al pattinaggio quando il lago è ghiacciato. Pensate che proprio qui, nel lontano 1914 ha avuto luogo una sfida di pattinaggio tra torinesi e milanesi, quando ancora questo sport non era diventato olimpico.

Il percorso

Situato a 13 chilometri da Varese lungo la Statale 233, il lago ha un emissario, il torrente Margorabbia. Per chi viaggia con i mezzi pubblici, può prendere il pullman della linea N10. Di domenica è possibile caricare anche la propria bicicletta.

Vicino al lago si trova il piccolo comune di Ganna, qui si può lasciare la propria automobile nel parcheggio del cimitero e iniziare a proseguire verso l’inizio della ciclabile. Seguendo le indicazioni per Mondonico, e svoltando a destra dopo il semaforo, si prosegue sempre dritto e dopo poche pedalate inizia la ciclabile che costeggia il lago.

Lungo circa 9 chilometri, e quasi completamente immerso nella natura, il percorso si presenta tutto asfaltato, prevalentemente in pianura, con soltanto alcune piccole parti sterrate. Per fare una breve sosta e recuperare le energie, lungo il percorso si possono trovare alcune panchine, dove ci si può sedere e godere del paesaggio.

Un elemento particolare del cammino è la presenza di una panchina gialla, posta proprio in prossimità di uno scorcio, dove ci si può sedere ed ammirare il paesaggio. Proprio sulla panchina è presente una targhetta incisa con scritto

“c’è chi cerca un palcoscenico, chi un ponte di comando, chi un piedistallo, poi c’è chi vorrebbe solo una panchina, per fermarsi a respirare e guardare un filo d’erba che cresce”.

Il Maglio di Ghirla

Non molto distante dal lago, a soli 1,4 km è possibile visitare il Maglio di Ghirla, un’importante testimonianza locale di archeologia industriale. La sua storia inizia nel lontano 1700, quando il Mastro Ludovico Parietti decide di acquistare l’edificio al fine di assicurare ai suoi tre figli un impiego nel settore della forgiatura. Infatti proprio qui venivano realizzati manufatti utili in campo edile, agricolo e meccanico, utili in diversi ambiti. A differenza delle aspettative del padre, i figli non ebbero lo stesso interesse nell’attività, e così il Mastro fu costretto ad affittare il maglio fino al 1791, quando poi fu ceduta alla famiglia Pavoni. Grazie alla discendenza Pavoni infatti, il maglio continuò l’attività fino al 1991. Cinque anni dopo, nel 1996, divenne di proprietà della Comunità Montana del Piambello, che ha investito nel recupero e nel restauro della struttura. Oggi è considerato un bene del FAI, ed è diventato un luogo polifunzionale per mostre e convegni, spesso meta anche di visite didattiche.

Una delle tappe della Via Francisca del Lucomagno

La Via Francisca del Lucomagno, un’antica via romana-longobarda, che parte da Costanza e porta a Pavia passando per la Svizzera, è lunga in totale 510 km, di cui 135 si percorrono in Italia. È proprio in questi che si trova la prima tappa che parte da Lavena Ponte Tresa e porta a Ganna.
Lunga circa 14 chilometri, permette di arrivare con una piccola deviazione per ammirare anche le pensiline in stile liberty della vecchia stazione di Ghirla. Progettata tra il 1911 e il 1914, da uno dei maggiori architetti del tempo, Giuseppe Sommaruga, fungeva da interscambio per la ferrovia tra Lavena e Varese.

La badia di Ganna

Una volta terminato il giro della ciclabile, si riscende verso il paesino di Ganna, e qui non potete perdervi una visita alla Badia di Ganna.
Sono tante le storie che sono state tramandate in merito all’antico monastero, che oggi è stato intitolato a San Gemolo. Tra queste, quella più conosciuta riguarda proprio l’arrivo del Santo durante il suo martirio. Inizialmente era una forma di aggregazione eremitica di regola benedettina, che grazie alla posizione estremamente strategica e alla protezione da parte degli esponenti religiosi più importanti, acquista di anno in anno sempre più potere sul circondario, fino a diventare una piccola signoria monastica. Si narra di come San Gemolo sia arrivato a scoprire il posto e abbia anche compiuto più miracoli.

Al suo interno si conservano ancora ad oggi le reliquie del Santo e alcuni affreschi risalenti al 1300 e al 1450.

La Sagra della Cipolla

Per concludere al meglio questa giornata, la Pro Loco Valganna organizza presso il Prato Airolo la diciannovesima Sagra della cipolla. Per tutto il weekend, da venerdì 21 a domenica 23 sarà possibile trovare la pinsa alla cipolla, birra alla spina, musica e tanto tanto divertimento.

 

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 20 Giugno 2024
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Una gita al maglio di Ghirla per gli amici del Campo dei Fiori 4 di 12

Galleria fotografica

Sulla via Francisca: il maglio di Ghirla 4 di 9

Galleria fotografica

Colori e riflessi sul lago di Ghirla 4 di 20

Galleria fotografica

La ciclabile della Valganna 3 di 3

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.