Varesini o lombardi, più donne che uomini, soddisfatti della scelta fatta: chi sono i laureati dell’Insubria

Il rapporto Almalaurea 2023 traccia un profilo di quanti hanno concluso il percorso a ciclo unico o triennale. La maggioranza degli intervistati promuove l'ateneo con percentuali differenti a seconda del dipartimento

Open day Università dell'Insubria

Sono in prevalenza donne, residenti in provincia o in Lombardia, soddisfatti del corso di laurea e dell’ateneo scelto. Dal rapporto Almalaurea esce il profilo dei dottori che hanno concluso il percorso a ciclo unico o triennale all’Università dell’Insubria.

MEDICINA

Nel corso a ciclo unico di medicina sono stati 39 a concludere il percorso accademico a ciclo unico. Nel 64% si tratta di laureate, che hanno terminato a 27 anni, e sono residenti a Varese (36%) o in Lombardia (53,8%). Il 54% ha completato il percorso in tempo con un voto di laurea di 109 e la media di esami 27. La loro formazione precedente è stata di tipo liceale (95%) con una presenza preponderante di diplomati allo scientifico e un voto medio di maturità di 85.
Il percorso viene valutato positivamente dall’84% dei laureati che è anche soddisfatto del rapporto con i docenti per il 73,7%. Ciononostante un laureato su 2 ha dichiarato che, tornasse indietro, sceglierebbe lo stesso corso ma in un altro ateneo.

DIRITTO

Superiorità femminile anche al corso di giurisprudenza, ciclo unico. Degli 87 laureati nel 2023, il 60% erano donne che hanno completato in 6,2 anni il percorso. Il 70% era residente in provincia e il 76% aveva un diploma liceale ( scientifico o di scienze umane) ottenuto con un voto di media di 78. La media degli esami universitari è stata di 26,4 che ha portato a un voto di laurea di 102,8.
Il giudizio sul corso accademico e sul rapporto con docenti è più che positivo, attorno al 90% ma un neo laureato su 4 ha dichiarato che, tornando indietro, rifarebbe lo stesso percorso o uno diverso ma in altro ateneo.

TRIENNALE BIOTECNOLOGIA E SCIENZE DELLA VITA

Passando alle triennali, dei 124 laureati di biotecnologie e scienze della vita il 75% è costituito da donne. L’età media di laurea è in linea: il  57,3% aveva meno di 23 anni e il 26,6% tra 23 e 24. Il 59% risiede stessa provincia dove ha frequentato un liceo in 3 casi su 4  (41% scientifico e 17% linguistico). Il voto di diploma medio è 81,4 mentre la media degli esami universitari è stata di 26 e il voto di laurea 103.
Alto il gradimento: il 100% è soddisfatto del corso di laurea e il 99% del rapporto con i docenti. L’81,8% rifarebbe lo stesso corso nella stessa università

ECONOMIA E CULTURE

Nel Dipartimento di Diritto economia e culture lo scorso anno sono stati 68 i laureati  di cui il 76,5% donne. Quasi la metà ha completato gli studi entro i 23 anni mentre il 26,5% ha finito a 24 anni. Il 29,4% arriva da un liceo ( soprattutto linguistico) e il 53% da un tecnico economico. Il voto medio di diploma 75,6 invece la media del voto di laurea è stata 98,6.
Il 95% si è detto soddisfatto della scelta e dei professori  e il 66% rifarebbe lo stesso corso nello stesso ateneo mentre il 12% rifarebbe un altro corso e un altro 12 % lo stesso ma in altro ateneo

SCIENZE E ALTA TECNOLOGIA

Dipartimento scienze e alta tecnologia: i laureati sono stati 145  di cui il 70% uomini. Il 42,8% ha conseguito il titolo in corso mentre il 36% fuori corso di un anno. Gli iscritti hanno soprattutto un diploma di liceo  ( scientifico per il 44%) ma il 39% arrivava da un tecnico tecnologico. Il voto di diploma medio era di 78,8 mentre quello di laurea è stato 97,8 con una media di esami di 25.
Il 94% è soddisfatto del percorso e il 92% del rapporto con i docenti. Il 76,5% si iscriverebbe allo stesso corso nello stesso ateneo. Solo il 20% non vuole proseguire con la magistrale.

SCIENZE TEORICHE E APPLICATE

Dipartimento di scienze teoriche e applicate: i laureati sono stati 316 quasi equivalenti tra uomini e donne. L’età media alla laurea è stata di 25 anni. Il 50% proveniva da un liceo ( scientifico o linguistico)  e il 46% da un tecnico (27% tecnologico e 19% economico) con un voto di diploma medio di 77,6 mentre il voto di laurea medio è stato di 99,6 con 25,7 di media agli esami. L’89% si è detto soddisfatto di corso e ateneo e l’89% del rapporto con i docenti. Il 63% rifarebbe lo stesso percorso e il 23,4% non lo stesso corso e non lo stesso ateneo. Il 59,5% vuole proseguire con gli studi.

SCIENZE UMANE E DELL’INNOVAZIONE

Dipartimento Scienze umane e dell’innovazione per il territorio: sono stati 272 i laureati di cui il 69% donne con l’età media di 24 anni. Il  58,5% arrivava da un liceo ( linguistico e scienze umane) e il 36% da un tecnico con un voto medio di diploma di 76,2. Il voto medio di laurea è stato 105 e  26,8 come media di esami.
L’89,6%  è soddisfatto del percorso di laurea e il 90% del rapporto con i docenti. Il 59% rifarebbe stesso percorso e il 21% lo rifarebbe ma in altro ateneo. Il 65% vuole proseguire gli studi  per completare la formazione 85% e per entrare nel mondo del lavoro 15%.

UN LAVORO POSSIBILMENTE NELLA PROVINCIA DI RESIDENZA

Dalla lettura delle risposte emerge anche la scarsa propensione alla mobilità: la maggioranza dei laureati di tutti i corsi vorrebbe trovare lavoro nella stessa provincia o, al massimo, in province limitrofe e comunque nel Nord Italia. Le trasferte per lavoro sono contemplate ma con moderazione: va bene viaggiare ma senza dover cambiare residenza.

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Pubblicato il 14 Giugno 2024
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