Addio a Sergio Tapia Radic. Il sindaco di Brezzo di Bedero: “Un artista che ha arricchito la nostra comunità con la sua umanità e il suo talento”

L'artista cileno che a lungo visse in provincia di Varese, è scomparso all'età di 86 anni. Così lo ricorda il sindaco di Daniele Boldrini

Generico 22 Jul 2024

Il maestro Sergio Tapia Radic si è spento sabato 19 luglio nelle Marche, dove si era trasferito intorno al 2003. Scultore filosofo nato nel 1938 a Puerto Natales, in Cile, Radic fu docente di Scultura all’Università di Santiago del Cile. É solo nel 1971 che arriva in Italia, per “incontrare” Michelangelo attraverso le sue opere.

Negli anni 2000, poi, Radic raggiunge la sponda del Lago Maggiore, stabilendosi prima a Laveno, poi a Luino, e infine a Brezzo di Bedero.

Anche il sindaco di Brezzo di Bedero, Daniele Boldrini, ha voluto rendere omaggio al maestro con il ricordo che pubblichiamo.

Pochi giorni fa ci ha lasciato, all’età di 86 anni, Sergio Tapia Radic, un grande artista con frequentazioni con il mondo della cultura internazionale, autore di numerose sculture presenti in America e in Europa. Tapia Radic nasce in Cile nel 1938, a quattordici anni realizza la sua prima scultura, una deposizione del Cristo. Nella sua formazione lavora con artisti di fama mondiale, tra cui uno scultore italiano, Antonio Corsi Maldini, che insegna alla Scuola di Arti Applicate dell’Università del Cile in Santiago. Diventa assistente alla cattedra di scultura presso la stessa Università, dove insegna per diversi anni (“Ho scoperto che insegnare era il miglior modo di imparare”).

All’età di ventinove anni si trasferisce in Italia, affascinato dall’arte italiana e da Michelangelo in particolare. Lavora in Valle D’Aosta, realizzando sculture di animali in una fabbrica di legno, e poi a Varese, in una fabbrica di ceramica. Si fa presto conoscere ed apprezzare per le sue opere, con numerose mostre in tante città.
Dal mese di dicembre 1998 a novembre 2003 Sergio ha vissuto, insieme alla moglie Loredana Todeschini, a Brezzo di Bedero. In questo breve periodo Sergio Tapia Radic ha fornito un contributo importante alle iniziative culturali del Comune, in particolare in occasione del centenario della nascita del pianista svizzero Paul Baumgartner, realizzando una scultura del Maestro, presente all’interno del Centro culturale Casa Paolo, l’abitazione donata da Baumgartner alla Comunità di Brezzo di Bedero.
Dopo Brezzo di Bedero si trasferiscono nelle Marche.

Anche a Luino, in via Cairoli, è presente una scultura di Sergio Tapia Radic, realizzata in occasione delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario delle Sezione comunale dell’AVIS, nel 1999. Una copia dell’opera si trova nei locali della sede AVIS in viale delle Rimembranze.

Ricorderò con nostalgia i piacevoli momenti trascorsi con Sergio e Loredana, consapevole di aver conosciuto un grande artista di elevatissima cultura e dalle notevoli doti umane, la gentilezza e la cortesia, la grande affabilità, la sua vivace ironia. Erano affascinanti la passione, la cura e il calore che esprimeva nell’illustrare le sue creazioni a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. La serenità che trasmetteva dimostra la sua capacità di aver fatto tesoro delle esperienze della vita, dando sempre la giusta importanza agli aspetti migliori della nostra esistenza, gli affetti e le relazioni personali.

La sua generosa attenzione verso le persone riporta alla famosa frase del suo concittadino Salvador Allende, l’illuminato presidente del Cile morto nel 1973, “Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri”.
Daniele Boldrini

Lutto nel mondo dell’arte: addio a Sergio Tapia Radic, lo scultore cileno che fece di Luino teatro delle sue opere

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Luglio 2024
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