All’ospedale Del Ponte di Varese ricostruito il padiglione auricolare a un ragazzino di 11 anni

L'operazione di 7 ore è stata effettuata dai chirurghi plastici del professor Valdatta la cui equipe è una delle 5 in tutt'Italia a effettuare la ricostruzione dell'orecchio esterno

equipe professor Valdatta

Ricostruito con successo il padiglione auricolare a un ragazzino di 11 anni. L’intervento è stato effettuato dall’equipe di chirurgia plastica diretta dal professore Luigi Valdatta.

UNA MALFORMAZIONE AURICOLARE DOVUTA A UN PROBLEMA CONGENITO

Il paziente, arrivato da fuori Varese per essere preso in carico dall’audiovestibilogia della dottoressa Eliana Cristofari, presentava una malformazione auricolare causata da un problema congenito: il suo apparato uditivo non si era perfettamente formato sul lato destro, causandogli la riduzione del senso dell’udito e  e la mancanza di gran parte della parte esterna dell’orecchio.

Per la ricostruzione è stata utilizzata la cartilagine costale dello stesso paziente appositamente adattata. La chirurgia ricostruttiva varesina è una delle cinque in Italia a realizzare la ricostruzione auricolare.

INTERVENTO DURATO 7 ORE

L’intervento è avvenuto il 17 giugno scorso: al tavolo operatorio si sono alternati, nell’arco di 7 ore, i chirurghi plastici Martina Corno, Federico Tamborini e Beatrice Corsini, oltre all’anestesista Federica Paracchini.

L’intervento si è articolato in due procedure parallelele: mentre si preparava il sito dove posizionare il padiglione auricolare, a livello costale si procedeva al prelievo di cartilagine necessaria per dare letteralmente forma all’orecchio.

“OPERAZIONE DI ELEVATA COMPLESSITÀ”

«Si tratta di un intervento di elevata complessità, realizzato solo in pochissimi altri centri in Italia – spiega il Prof. Valdatta – Non è il primo intervento di ricostruzione del padiglione auricolare eseguito a Varese, ne abbiamo già realizzati con successo due l’anno scorso su adulti che avevano subito un trauma. Questa volta, non solo il paziente è un bambino, ma l’intervento è stato finalizzato ad ovviare ad una malformazione. E’ la dimostrazione del livello raggiunto dall’attività pediatrica della nostra struttura e dell’ottima collaborazione avviata con le altre strutture del Dipartimento materno-infantile, diretto dal Prof. Massimo Agosti, e non solo, come nel caso dell’Audiovestibologia».

Dopo l’operazione il paziente è stato ricoverato due notti nel reparto di terapia intensiva pediatrica per poi essere trasferito in quello di chirurgia del Del Ponte da dove è stato dimesso trascorsi 5 giorni dall’intervento.

UN NUOVO INTERVENTO TRA QUALCHE MESE

«Il bambino potrà ora sottoporsi ad un ultimo intervento di chirurgia plastica per concludere il lavoro, che può essere fatto solo a distanza di qualche mese dal primo, e, dopo ulteriori sei mesi, all’intervento di Audiovestibologia necessario per trattare la ipoacusia – spiegano Corno e Tamborini –  Ma siamo molto soddisfatti del risultato e la cosa più bella è che anche il nostro piccolo paziente lo è!».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Luglio 2024
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