Chitarre distorte, sintetizzatori e telefoni in tasca. Al RugbySound i Placebo portano 30 anni di carriera

La band britannica sul palco dell'Isola del Castello di Legnano non ha deluso le aspettative con una scaletta che ha attraversato tutta la loro storia. In pochi hanno infranto la regola di non filmare

placebo rugbysoubd

Per la loro prima data estiva in Italia i Placebo, 28 anni di storia, hanno scelto il RugbySound di Legnano e i fan non hanno fatto mancare la loro presenza riempendo con un sold out il grande pratone dell’Isola del Castello. Unica richiesta della band? «Giù i telefonini e godetevi un momento unico in sintonia con noi».

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I Placebo al RugbySound 4 di 27

La band di Brian Molko non li ha delusi con 90 minuti (forse ci si aspettava qualcosa di più) di puro rock tra chitarre struggenti e sintetizzatori che hanno ripercorso una carriera iniziata negli anni ’90 che ha attraversato 3 decadi senza mai snaturare il loro marchio di fabbrica.

Le canzoni scelte per la scaletta ripercorrono, infatti, quasi tutta la loro discografia. Da Never let me go del 2022, all’album di debutto del 1996, dal quale sono state estratte Bionic e Nancy Boy. Da Without you I’m nothing del 1998, a Every you and every me cantata da tutti. Slave to the wage e Taste in men sono i due pezzi estratti dall’album Black Market Music mentre Scene of the Crime e Too many friends di Loud like love del 2013; il bis si è poi aperto con Infra-red e Song to say Goodbye da Meds del 2006 mentre Soulmates, For what it’s worth e The bitter end, sono tratte rispettivamente dalla raccolta A place for us to dream, da Battle for the Sun del 2009 e da Sleeping with ghosts del 2003.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Luglio 2024
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