Varesini in gara alle Olimpiadi: Codato in semifinale nel canottaggio, Sollazzo quinto nel tiro a segno
Il 21enne di Casorate va vicino al podio nella gara di carabina da 10 metri. Canottaggio: bene il due senza, vanno al ripescaggio gli "otto" di Verità (uomini), De Filippis e A. Codato (donne)
Le acque di Vaires-sur-Marne regalano una seconda “buona notizia” al canottaggio varesino: dopo Gabriel Soares nel doppio leggero, anche Giovanni Codato si qualifica alle semifinali. Se l’italo-brasiliano era stato promosso direttamente (vittoria in batteria), il canottiere di Oggiona con Santo Stefano approda al penultimo atto grazie ai recuperi.
Il due senza dell’Italia (con Codato c’è Davide Comini) ha concluso la regata di ripescaggio al secondo posto, alle spalle della Svizzera di Roman Röösli e Andrin Gulich e si è così assicurato il passaggio del turno. Azzurri subito reattivi alle spalle dei rossocrociati (campioni del mondo in carica) ma davanti agli USA. La situazione resta tale fino ai 200 metri finali quando l’Australia dal quarto posto tenta una rimonta disperata che non va a buon fine: Codato e Comini restano secondi e da ora preparano la semifinale di mercoledì 31.
GLI OTTO AI RECUPERI – Proseguirà con i recuperi anche l’avventura olimpica degli “otto” azzurri che stamattina – lunedì – hanno fatto il loro esordio olimpico. Terzo posto sia per la barca maschile con a bordo il tainese Davide Verità, sia per quella femminile con la travedonese Linda De Filippis e Alice Codato, sorella di Giovanni. Risultati prevedibili per le due “ammiraglie” che non sono pronosticate tra le imbarcazioni da medaglia: ora l’obiettivo è di entrare in finale e a quel punto l’Italia giocherà le proprie carte.
Foto Mezzelani/UITSTIRO: SOLLAZZO QUINTO IN FINALE
Non riesce il “colpo da medaglia” per Danilo Dennis Sollazzo nella finale di carabina ad aria compressa da 10 metri. Il giovanissimo carabiniere di Casorate Sempione chiude la sua prova al quinto posto, un risultato indubbiamente buono anche se c’era il concreto sogno di medaglia dopo la terza piazza in qualificazione. Oro per il cinese Sheng Lihao davanti allo svedese Lindgren e al croato Maricic.
Sollazzo, allenato da Marco De Nicolo, ha tenuto una media non eccellente nelle prime serie di tiro, poi ha innalzato la precisione, ha superato i primi “tagli” (in questa gara i finalisti vengono eliminati uno alla volta man mano che si va avanti) proseguendo ai danni del coreano Choe e del croato Gorsa ma poi si è dovuto arrendere tra gli applausi dei tifosi tricolori. Sollazzo è considerato una grande promessa del tiro sportivo italiano ed era alla prima partecipazione olimpica a soli 21 anni (ne compirà 22 a dicembre).
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