Forze dell’ordine e vigili del fuoco in via Torino a Gallarate, si prepara lo sgombero
Gran dispiegamento di mezzi per avviare la messa in sicurezza, vale a dire per rendere inaccessibile lo stabile dichiarato inabitabile
Il gran dispiegamento di forze, per iniziare la messa in sicurezza dello stabile, ha fatto pensare che fosse il giorno dello sgombero, al palazzo di via Torino 8, finito al centro di una assurda storia fatta di grandi proprietari assenteisti, spese condominiali arretrate per centinaia di migliaia di euro, occupanti abusivi che soprattutto nell’ultimo periodo si sono man mano stabili nell’edificio semi-abbandonato, con le fognature scoppiate e senza energia elettrica.
Dalla mattina di mercoledì 10 luglio sul posto sono arrivati Polizia locale, polizia di Stato, carabinieri e anche i vigili del fuoco, con diversi mezzi.
“Operazioni preliminari”, dicono a mezza voce. Ci sono anche i mezzi e gli operai che devono occuparsi della messa in sicurezza dello stabile, vale a dire di renderlo in futuro immediatamente inaccessibile non appena anche l’ultimo abitante abusivo sarà stato allontanato.
Tutto intorno lo scenario è ormai di desolazione, peggiorato drasticamente anche rispetto all’autunno scorso, quando il Comune arrivò a rimettere ordinanza di sgombero per ragioni igienico sanitarie: i locali interrati sono invasi da pozze di liquami, l’odore – complice caldo – è pestilenziale. Nel cortile e nel parcheggio di pertinenza si alternano rifiuti ed erbacce ormai alte un metro, elettrodomestici guasti e bici semismontate.
Anche i proprietari di singoli appartamenti, da anni vivono con l’incubo delle spese condominiali che si accumulano e delle manutenzioni rese impossibili, hanno concordato con la necessità dello sgombero, per rimettere ordine nel palazzo e avviare il recupero, a cui sarebbero interessati i curatori fallimentari delle tre società) che avevano acquisito il grosso degli appartamenti, accumulando poi debiti a carico del condominio e lasciando di fatto entrare anche occupanti semi-abusivi nell’edificio (l’imprenditore Antonello Polita precisa che ha fatto denuncia per l’occupazione a novembre 2023).
Secondo una stima di massima sono ancora una trentina gli occupanti abusivi presenti nel palazzo.
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