Fumata nera per la bonifica della Lunga di Bardello. Il sindaco Iocca: “Denuncio il curatore per inquinamento ambientale”

Il confronto avviato dal dicembre scorso non ha portato a risultati. Il Comune procederà con proprie risorse e chiederà aiuto in Regione

ex pollaio la lunga

Una denuncia penale per inquinamento ambientale. Il sindaco di Bardello con Malgesso e Bregano Giuseppe Iocca firmato questa mattina l’atto che dispone l’azione penale. La decisione è arrivata al termine di un vano tentativo di trovare un punto di incontro con il curatore fallimentare dell’ex pollaio La Lunga a Bardello. « Dal dicembre scorso ci siamo mossi per trovare una collaborazione proficua – spiega Iocca –  ma ci siamo scontrati contro un muro. Da parte del curatore c’è solo una parziale disponibilità a effettuare opere per la “messa in sicurezza” temporanea. A questo punto non ci rimane che presentare una nuova denuncia penale ai carabinieri».

L’atto firmato questa mattina dal sindaco chiude sei mesi di trattativa a cui hanno partecipato anche Ats Insubria, in qualità di garante della salute pubblica, e il giudice fallimentare.

Il fallimento gestisce l’area dal 2008: « Forse un’azione tempestiva avrebbe portato a risultati migliori – ricorda Iocca –  C’erano fondi in misura tale da potersi accollare tutta la spesa. Ora abbiamo ottenuto, concordato anche con il giudice fallimentare, un impegno economico per 40.000 euro. Il Comune farà, a fine mese, una variazione di bilancio per recuperare ulteriori somme così da intervenire per una bonifica piena e totale dell’area entro fine anno. Dai preventivi, che come amministrazione abbiamo effettuato,  il costo dell’intervento completo si aggira attorno ai 150.000 euro. Il 23 luglio porterò la documentazione in Regione all’assessore Giorgio Maione per chiedere un sostegno finanziario nell’intervento. Impegno che dovrebbe poi essere recuperato».

Il curatore fallimentare si è detto disposto a rimovere circa 1500 metri quadrati di materiale contenente amianto, crollato a terra dalle coperture, ed effettuare il fissaggio delle parti rimanenti di tetto. Un impegno giudicato insoddisfacente sia dall’amministrazione sia da Ats Insubria che chiede una bonifica totale dell’area.

Il sindaco Iocca critica la posizione di chiusura del fallimento e l’atteggiamento tenuto nei 16 anni di gestione dell’area, sempre attenta a priorità diverse rispetto alla tutela ambientale e alla salvaguardia della salute pubblica.

« Ci siamo detti disponibili a collaborare anche per poter accelerare nelle operazioni. Il rifiuto del curatore ci costringe ad avviare il procedimento burocratico che ha tempi più lunghi. Mi auguro però di poter iniziare e magari finire entro il 2024. In sé l’intervento dura un mese circa ma le procedure burocratiche sono lunghe».

Il primo cittadino di Bardello con Malgesso e Bregano ha deciso di passare all’azione: « Tutta la documentazione, come la corrispondenza presente e passata,  sarà inoltrata alle Autorità competenti per i provvedimenti di competenza».
Il braccio di ferro tra Comune e fallimento si sposterà in tribunale.

 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Luglio 2024
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