Giovedì raccolta firme in via Curtatone. “Difendiamo le scuole e salviamo il bosco”
Il Comitato lancia un momento d'incontro, temendo che ormai sia vicino il momento in cui verranno tagliati gli alberi del boschetto cresciuto tra i blocchi di case popolari e l'autostrada, dove verrà insediato il polo unico Cascinetta-Cajello
Il comitato “Salviamo gli Alberi di Gallarate” ha lanciato un appello urgente per salvare il bosco di via Curtatone minacciato dalla costruzione del nuovo polo scolastico unico Cascinetta-Cajello. L’invito è a firmare la petizione online disponibile qui : si terrà anche un momento di raccolta firme sul posto, previsto per giovedì 11 luglio 2024 alle 18:30 presso il bosco di via Curtatone.
Il comitato si rivolge all’amministrazione comunale di Gallarate, alle forze politiche e al Consiglio regionale della Lombardia per esprimere la propria contrarietà al progetto Grow29 nella sua attuale conformazione: «Siamo contrari alla realizzazione di un polo scolastico unico di Cajello-Cascinetta e alla sua collocazione nell’area boschiva di via Curtatone».
Il che non significa, ribadiscono, essere contrari al progetto in sé, anche se va detto che la scuola unica era l’elemento centrale del progetto così come presentato per il bando per ottenere fondi europei.
Il gruppo del Comitato si è presentato lunedì sera anche all’ingresso del consiglio comunale per far sentire le sue ragioni, legate ad aspetti ambientali ma non solo (nel gruppo ci sono anche insegnanti che sottolineano gli aspetti didattici del polo unico).
Ragioni sociali e ambientali
«La rigenerazione urbana deve puntare a riqualificare l’esistente per non produrre nuovo consumo di suolo». Il progetto attuale dismette edifici scolastici funzionanti per disboscare un’area verde, trasformando Cajello e Cascinetta in quartieri dormitorio e aumentando il rischio di dispersione scolastica.
«L’area su cui sorgerà il nuovo polo scolastico è inadatta a ospitare delle scuole perché racchiusa tra autostrada e ferrovia e soggetta a forte inquinamento acustico ed atmosferico». La concentrazione di più plessi scolastici in un unico luogo aumenterà il traffico veicolare e l’inquinamento, contraddicendo gli obiettivi di mobilità sostenibile.
Il bosco di via Curtatone è un «vero e proprio bosco urbano» con querce, aceri di montagna, cedri e abeti, e ospita varie specie di uccelli e mammiferi, tra cui silvaghi orientali. «Questo bosco non deve essere tagliato né abbandonato al degrado: deve essere messo a disposizione dei due quartieri tra i più poveri di verde pubblico di tutta Gallarate».
Richieste del Comitato
Il comitato chiede la ristrutturazione e riqualificazione delle scuole esistenti; il mantenimento e la valorizzazione dell’area boschiva di via Curtatone, che può diventare un laboratorio didattico all’aria aperta: che qualsiasi ipotesi di compensazione preveda la rinaturalizzazione di aree edificate o edificabili di superficie almeno pari a quella disboscata all’interno del perimetro cittadino.
Non ci rassegniamo all’ennesima cementificazione di uno degli ultimi lembi di verde della nostra città». La protezione del bosco di via Curtatone è considerata «essenziale per mantenere un equilibrio tra sviluppo urbano e sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi di coesione sociale e sviluppo sostenibile promossi dall’Agenda 2030».
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