Il futuro del volo militare: Leonardo in lizza per il nuovo elicottero NATO

Una competizione monstre che vede coinvolti i principali costruttori mondiali di elicotteri, e che si avvicina ad un momento decisivo con la prima scrematura prevista per il 15 luglio

leonardo

Il colosso dei cieli Leonardo, in collaborazione con l’americana Bell, è tra i pretendenti nella gara progettuale per la realizzazione del nuovo elicottero della NATO. Una competizione monstre, che vede coinvolti i principali costruttori mondiali di elicotteri, e che si avvicina ad un momento decisivo con la prima scrematura prevista per il 15 luglio, durante la quale verranno selezionate tre proposte finaliste, come riporta oggi un articolo del Sole24Ore firmato da Gianni Dragoni.

Il progetto di cui si parla è potenzialmente immenso e riguarda il nuovo “super elicottero NATO“: il programma noto come Next Generation Rotorcraft Capability (NGRC), rappresenta infatti una delle più ambiziose iniziative della NATO per modernizzare la sua flotta di elicotteri medi multiruolo. Il nuovo elicottero dovrebbe sostituire almeno 500 velivoli nei paesi NATO tra il 2035 e il 2040. La proposta di Leonardo, che compete con quella di Sikorsky e di altri importanti attori del settore, è vista come una delle più promettenti grazie all’esperienza consolidata dell’azienda italiana nel campo dell’aviazione militare.

In corsa ci sono sei pretendenti, tra cui Sikorsky (controllata da Lockheed Martin), Airbus e altri importanti attori del settore. La competizione è particolarmente serrata poiché i velivoli esistenti, basati su progetti del secolo scorso, stanno raggiungendo la fine del loro ciclo di vita operativo. Il nuovo elicottero dovrebbe entrare in servizio tra il 2035 e il 2040, sostituendo modelli attuali come l’AW101 di Leonardo.

Importanza del progetto NATO NGRC

Il progetto NGRC è fondamentale per la struttura delle forze degli Alleati della NATO, grazie alla sua versatilità operativa. Gli elicotteri medi multiruolo sono utilizzati in una vasta gamma di missioni, tra cui operazioni tattiche, trasporto di truppe e cargo, evacuazione medica, ricerca e soccorso, e guerra antisommergibile. La capacità di decollo e atterraggio in aree topograficamente difficili ne aumenta la flessibilità operativa.

L’intesa sul progetto è nata da discussioni preliminari tra i Ministri della Difesa di Francia, Germania, Grecia, Italia e Regno Unito, che hanno avviato l’iniziativa con la firma di una lettera di Intenti nel novembre 2020. Nel giugno 2022, i Ministri della Difesa hanno lanciato la fase concettuale del progetto con la firma di un Memorandum of Understanding, e l’Olanda si è unita successivamente, portando a sei il numero dei partecipanti. Questa collaborazione multinazionale mira a migliorare l’interoperabilità tra gli Alleati attraverso la standardizzazione del design degli elicotteri.

Dettagli del Progetto Leonardo-Bell

Leonardo e Bell hanno firmato un Memorandum of Understanding a febbraio per lavorare su un futuro convertiplano. Leonardo ha inoltre impegnato risorse nel programma AW609, un progetto di convertiplano nato con casa Bell. Questa collaborazione mira a sviluppare tecnologie avanzate, come la propulsione ibrida ed elettrica, e a implementare una sistematica architettura aperta dei sistemi per migliorare le caratteristiche di volo.

I prossimi passi

La fase concettuale del NGRC esplorerà come incorporare le più recenti innovazioni tecnologiche per offrire caratteristiche di volo notevolmente migliorate. Il processo di selezione proseguirà con la valutazione delle proposte finali, con l’obiettivo di avviare la produzione dei nuovi elicotteri entro la metà del prossimo decennio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Luglio 2024
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