Il giro di insegnanti negli asili comunali preoccupa i genitori

Sono 11 le educatrici comunali che vengono trasferite dall'infanzia al nido sulle 95 attive sul servizio 0-6 anni. Proteste a Bizzozero e Avigno

Generico 2018

Chiedono chiarimenti e che sia assicurata la continuità didattica i genitori delle scuole dell’infanzia comunali di Avigno e Bizzozero dopo aver saputo che alcune maestre saranno trasferite ai nidi gestiti dal Comune.
Le loro preoccupazioni sono affidate ad alcune mail inviate nei giorni scorsi all’Amministrazione Comunale e in particolare al sindaco Davide Galimberti e all’assessora Rossella Dimaggio.

Sono due le insegnanti che saranno trasferite dall’asilo Jolanda Trolli di Avigno (una su richiesta della diretta interessata, l’altra per scelta del Comune) e la stessa sorte tocca ad altre due insegnanti della materna Giovanni da Bizzozero.

INSEGNANTI E ASILI: NUMERI E PROSPETTIVE

In totale sono 11 le insegnanti delle scuole dell’infanzia comunali che da settembre saranno spostate sui nidi comunali su un totale di 95 educatrici del Comune attive sul servizio 0-6 anni. Tra queste ci sono le 4 degli asili di Avigno e Bizzozero e quelle della materna Don Milani che sarà statalizzata.
I numeri infatti sono dovuti in parte dalle esigenze delle famiglie e in parte dalle vicende legate alle singole strutture.

Da un lato la statalizzazione della scuola dell’infanzia comunale Don Milani della Brunella (QUI l’articolo), che a settembre aprirà come scuola dell’infanzia statale Lovera-Don Milani all’interno del IC Varese 5 Dante Alighieri, assorbendo la sezione dell’asilo di Capolago, chiuso assieme alla primaria Baracca a giugno (QUI l’articolo).

All’orizzonte c’è poi la riapertura del nido comunale le Costellazioni in via Tagliamento a Giubiano, attesa a gennaio 2025. La struttura potrà accogliere fino a 64 bambini da zero a tre anni (più più il 20% previsto dalla legge), permettendo di assorbire le liste d’attesa e di offrire alle famiglie qualche posto in più (QUI l’articolo).

LE PREOCCUPAZIONI DEI GENITORI

A preoccipare i genitori è inannazi tutto il ruolo delle insegnanti che saranno spostate dagli asili di Avigno e Bizzozero: si tratta di tre insegnanti referenti di sezione e di una’insegnante di sostegno. Sono “punti di riferimento sia per i bambini sia per i genitori” , scrivono, sottolineando in particolare la situazione dei bambi più fragili.

“Chiediamo gentilmente di non rivoluzionare una scuola che funziona bene e dalla quale genitori e bambini sono sempre usciti con il sorriso”, scrivono i genitori di Avigno (la versione integrale della lettera è riportata in fondo all’articolo).
E simili attestati di stima per le insegnanti e richiesta di non trasferirle arrivano anche dalle mamme e dai papà di Bizzozero. “In tre anni sono cambiate tre maestre della classe gialla, di cui l’ultima è la prevalente. Troppo per bambini così piccoli”, commenta papà Paolo, rappresentante di classe a Bizzozero.

LE RASSICURAZIONI DEL COMUNE

La risposta dell’assessora ai Servizi educativi Rossella Dimaggio vuole rassicurare le famiglie, ma conferma gli spostamenti: «Capisco che i genitori possano preoccuparsi, ma la continuità didattica, su cui lavoriamo tanto, è assicurata dal progetto pedagogico, dall’ambiente e, soprattutto dalla relazione che i bambini instaurano con tutte le insegnanti della scuola, grazie a compresenze e progetti trasversali alle sezioni».

«Lo 0-6  è un sistema integrato di servizi per la prima infanzia unico, in tutta la normativa di riferimento, dalla formazione degli insegnanti alla gestione dei servizi educativi ed è prioritario per questa Amministrazione – aggiunge – Considerati i numeri abbiamo individuato dei criteri oggettivi per decidere gli spostamenti degli insegnnati, con l’obiettivo primario di garantire il benessere di bambini e delle bambine».

 

Recentemente, abbiamo appreso della decisione di sostituire alcune insegnanti, in particolare ci riferiamo alla maestra della classe gialla.
Questa notizia ha suscitato preoccupazione e disappunto tra i genitori in merito alla qualità dell’educazione e alla continuità didattica per i nostri bambini, peraltro sempre stato, a vostro dire un punto fondamentale, per la giunta comunale.
La maestra in questione è la referente della classe e un punto di riferimento sia per i bambini che per i genitori.
Inoltre abbiamo saputo che la maestra F. ha chiesto di essere trasferita a causa di motivi personali, quindi i nostri figli perderebbero due maestre di sezione; parliamo anche di una sezione dove ci sono fragilità importanti che dovrebbero essere maggiormente tutelate nella continuità non solo dell’insegnante di sostegno preposto, ma nella totalità del corpo docenti.

Quindi, in quanto utenti paganti di un servizio che già ha causato alle famiglie grossi disagi (vedi sezione estiva – QUI l’articolo), chiediamo gentilmente di non rivoluzionare una scuola che funziona bene e dalla quale genitori e bambini sono sempre usciti con il sorriso.

“Se non per loro per chi?”

Certi di un vostro positivo riscontro porgiamo cordiali saluti,
I genitori della Jolanda Trolli

 

 

 

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Pubblicato il 03 Luglio 2024
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