Il lago di Varese è in ottima salute ma le alghe restano un problema

Nell'annuale giornata in cui si traccia il bilancio del progetto di risanamento finanziato da Regione Lombardia sono stati indicati in risultati raggiunti e gli obiettivi rimanenti

Le acque del lago di Varese sono eccellenti ad Azzate, eccellenti a Bodio Lombago, eccellenti a Cazzago Brabbia, Gavirate e Biandronno. Buone a Varese. Il via libera ai bagni, però, è arrivato solo al lido della Schiranna ( a partire dal 15 luglio) e a quello di Bodio. Nelle altre spiagge, problemi differenti rispetto alla qualità delle acque hanno indotto i sindaci a mantenere il divieto: così a Gavirate dove le abbondanti piogge hanno creato grossi problemi di sicurezzaproprio nell’area destinata ad accogliere i bagnanti.

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A Gavirate la Giornata sul risanamento del lago di Varese 4 di 9

Il punto sullo stato di salute del bacino e sui risultati raggiunti dall’Aqst è stato fatto questa mattina, sabato 6 luglio, nella tensostruttura della Pro Loco di Gavirate, alla presenza dell’Assessore regionale all’ambiente Giorgio Maione, dei sindaci rivieraschi e dei rappresentanti di Arpa, Alfa e ACinque.

I dati dei campionamenti effettuati da Ats Insubria evidenziano che il lavoro finanziato fino a oggi da Regione Lombardia con 10 milioni di euro, spesi per sistemare gli scolmatori, portare ossigeno agli strati più profondi delle acque e attivare l’impianto di ipolimnico, hanno dato i risultati sperati: « Un obiettivo raggiunto da un’intera comunità che ci ha creduto -ha commentato l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione – Oggi siamo qui a verificare il risanamento dei danni compiuti in passato. Il percorso ora continua su questa direttrice con la prossima realizzazione di un impianto fotovoltaico che produrrà il 30% dell’energia necessaria a tenere attivi i diversi macchinari».

Le acque del lago di Varese sono monitorate costantemente, su più fronti, con strumentazioni differenti, che ne verificano la qualità da diversi punti di vista. Gli inquinanti legati alla forte antropizzazione dell’area, quelli legati alla composizione delle acque e alla fioritura algale restano osservati speciali. Nel febbraio scorso i rilevi avevano evidenziato la più bassa concentrazione di fosforo mai registrata, la metà rispetto al trend degli anni passati. Negli anni, l’impianto di prelievo ipolimnico ha permesso di prelevare tra le 2 e le 4 tonnellate di fosforo e tra le 10 e le 20 di ammoniaca.

Per quanto riguarda gli interventi legati al sistema fognario sono già conclusi una serie di lavori in vari comuni, tra cui quelli di ristrutturazione degli scolmatori a Varese, Casciago e Gavirate e gli interventi per le risoluzioni problematiche idrauliche degli scolmatori nel comune di Daverio, al fine di limitare lo scarico di acque inquinate durante gli eventi piovosi.

Restano da risolvere ancora alcuni problemi a iniziare da quello delle alghe come ha sottolineato il presidente della Provincia Marco Magrini: « La fioritura del loto ora ma anche la proliferazione di altre piante è un problema che si ripresenta e che si deve risolvere. Una volta tagliate si deve poterle smaltire considerandole dei rifiuti, così da evitare sia problemi di inquinamento sia di sicurezza per chi usufruisce del lago». Lo scorso anno, il Comune di Cazzago si trovò a dover risolvere il problema dello smaltimento sicuro delle piante che infestanti che avevano invaso la sua zona lacustre.

Giornata sul risanamento del Lago di Varese

I prossimi passi saranno verso un monitoraggio preciso e puntuale dei 90 scarichi fognari presenti, il superamento dei problemi degli scolmatori, la realizzazione di vasche di contenimento delle acque piovane.  C’è anche un progetto portato avanti da Ats Insubria che riguarda la qualità delle carni dei pesci presenti per una rivalutazione del “pescato povero” il cui utilizzo a scopi culinari può avere sviluppi importanti come ha dimostrato la degustazione proposta al termine dei lavori di questa mattina da Alfa. Sarà anche avviato uno studio sulle microplastiche.

Il lago di Varese è un bacino che presenta vaste aree protette: riqualificare le sponde vorrà anche dire mantenere l’equilibrio tra lo sfruttamento umano e il rispetto dell’ambiente. Ci sono 5 progetti  da effettuare a Biandronno  per la posa di teli ombreggianti contro la proliferazione dei fiori di loto e lo sfalcio del canneto, a Bardello  per il consolidamento spondale , ad Azzate con altri teli ombreggianti e la riqualificazione della sponda davabti al campeggio e a Cazzago Brabbia per sistemare le sponde.

Il sindaco di Varese Davide Galimberti e l’assessora Nicoletta San Martino hanno posto l’accento sulla valorizzazione  turistico culturale: «I comuni rivieraschi, tra cui Varese, hanno partecipato al bando degli Emblematici Cariplo con un progetto di navigazione turistica del lago e per la valorizzazione dell’Isolino Virginia e della pesca».

Regione Lombardia ha stanziato ulteriori 7 milioni per completare l’opera di rinascita di un patrimonio che appartiene alla comunità lacustre.

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Pubblicato il 06 Luglio 2024
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