Il Parco del Ticino autorizza il taglio del bosco di via Curtatone. Per 226mila euro
Il terreno oggi a bosco sarà occupato dal nuovo polo scolastico unico Cascinetta-Cajello. Un intervento che rimane contestato e per cui c'è anche la richiesta di un uso delle risorse per compensazioni nei due quartieri
Arriva l’autorizzazione al taglio del bosco di via Curtatone: il Parco del Ticino ha rilasciato un’autorizzazione per la trasformazione del boschetto tra i rioni di Cajello e Cascinetta, nel Comune di Gallarate. Al suo posto sorgerà la scuola unica dei due quartieri, finanziata dal Pnrr nell’ambito del progetto più ampio detto “Grow29”.
L’intervento sull’area boscata è autorizzato in cambio del versamento di oneri di urbanizzazione da parte del Comune al Parco per un totale di 226.920,72 euro.
Il sacrificio dell’area verde viene “monetizzata”, vale a dire che viene appunto autorizzata in cambio di un versamento economico al Parco.
Il Comune di Gallarate ha già previsto il taglio del bosco, entro il 4 agosto prossimo, avendo sempre difeso la validità del progetto del polo scolastico unico, inteso come rinnovamento delle strutture scolastiche e modo per impiegare le risorse del Pnrr. «Appena l’autorizzazione arriva si parte» ha confermato domenica scorsa l’assessore all’urbanistica Rech
Il progetto del polo scolastico unificatoIl Comitato “Salviamo gli alberi di Gallarate” contesta il progetto in generale per aspetti sociali e di consumo di suolo ma anche – più puntualmente – il taglio in estate, in periodo di nidificazione. Sia il comitato sia altre voci – come i consiglieri comunali Coppe e Bonetti – hanno sottolineato che il taglio durante questo periodo contrasta con specifica normativa e anche con il regolamento dello stesso Comune (è stato ripetuto nel corso dell’assemblea organizzata dal Comitato giovedì sera a Cascinetta).
Un altro tema connesso è l’uso delle risorse: le voci critiche sul progetto chiedono che lgli interventi di compensazione non siano eseguiti fuori Gallarate, ma a beneficio dei due quartieri, che sono caratterizzati da alta densità abitativa e (soprattutto Cascinetta) da assenza di spazi verdi qualificati. «Le compensazioni previste da 70mila euro erano state previste dal Comune a Casorate Sempione e Besnate» ricorda Massimo Gnocchi, consigliere comunale di Obbiettivo Comune Gallarate.«Auspico che il Parco intervenga con le compensazioni su territorio gallaratesi. E spero che almeno si salvino le piante più di qualità, cedri e querce».
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