Il sindaco di Cuasso ribatte ad Asst Settelaghi: “Giustificazioni inverosimili sui vandalismi all’Ospedale”

Loredana Bonora si dice sconcertata dalle dichiarazioni di Asst Settelaghi che per due anni ha ignorato i continui allarmi e le richieste di intervento dell'Amministrazione per mettere in sicurezza l'area dell'ospedale

Cuasso al Monte - ospedale

Il sindaco di Cuasso al Monte Loredana Bonora ribatte all’intervento di ieri di Asst Settelaghi sull’intenzione dell’azienda sanitaria di “blindare” l’ospedale di Cuasso contro i ripetuti vandalismi che si sono verificati.

Galleria fotografica

Dentro l’ospedale di Cuasso al Monte 4 di 9

«Giustificazioni inverosimili – dice Loredana Bonora – Leggo sconcertata le dichiarazioni della dottoressa Mauri, responsabile della comunicazione della Asst Settelaghi, dopo due anni di continui richiami da parte dell’Amministrazione di Cuasso al Monte sui continui atti vandalici cui gli edifici dell’Ospedale sono sottoposti, a partire dall’impossibilità di chiudere la strada perché di proprietà comunale, quando per interi decenni la stessa Asst ha posizionato una sbarra in accesso, con tanto di portineria. Sorgono spontanee due domande: perché la Settelaghi ha arbitrariamente sbarrato una strada comunale per tutto il tempo in cui l’ospedale è stato aperto? E perché ha addirittura pagato le spese di manutenzione stradale, come per esempio lo spazzamento della neve?».

Secondo Loredana Bonora la posizione di Asst Settelaghi non sta in piedi: «Ciò che rende addirittura infantili le giustificazioni rese, è ritenere che i delinquenti che hanno vandalizzato le parti esterne ed interne degli edifici, ci avrebbero rinunciato se avessero trovato la strada chiusa al passaggio in auto! E’ vero, invece, che l’inizio dei lavori di ristrutturazione, ormai rimandati da un mese all’altro e ora dichiarati nel prossimo autunno, avrebbero fatto considerare alla Asst, forse, l’opportunità di un sistema di sorveglianza che, come più volte da me stessa suggerito, sarebbe stato necessario anche nell’attesa della partenza dei lavori. Invece, l’unica sorveglianza effettuata è stata garantita dai pattugliamenti a cura dei Carabinieri di Porto Ceresio e della Polizia Locale di Cuasso al Monte, intervenuti anche per tracciare i percorsi stradali effettuati dai delinquenti dopo aver vandalizzato, attraverso le telecamere posizionate all’interno del Comune.  A compensazione della collaborazione ricevuta, mi sarei aspettata più che un futile tentativo di giustificazione, un sentito ringraziamento, anche alla Protezione civile comunale che è prontamente intervenuta per evacuare gli ospiti della Comunità del Sorriso, inserita all’interno dell’area ospedaliera, quando l’ennesimo atto vandalico ha compromesso elettricità e riscaldamento in pieno inverno».

Il sindaco adesso passerà ai fatti:  «Mancando ancora alcuni mesi alla partenza della ristrutturazione, torno non più solo a suggerire alla Settelaghi di proteggere i suoi edifici con un’adeguata sorveglianza, ma procederò ad inoltrare una richiesta formale, al fine di tutelare la sicurezza del territorio e dei suoi cittadini che non può essere compromessa da un comportamento evidentemente negligente della Asst in questione. Infine, ritengo che dichiararsi parte lesa di un’azione per cui si è responsabili, non sia tollerabile».

Troppi vandalismi all’ospedale di Cuasso, Asst “blinda“ gli ingressi

di
Pubblicato il 13 Luglio 2024
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Dentro l’ospedale di Cuasso al Monte 4 di 9

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.