In funzione all’ospedale di Varese l’angiografo biplano per il trattamento della patologia cerebrale e spinale

Il nuovo macchinario rappresenta il massimo livello qualitativo possibile oggi sul mercato. Ottiene ricostruzioni tridimensionali di elevata qualità, rendendo la diagnosi più accurata

nuovo angiografo biplano

Un nuovo angiografo del valore di quasi 800.000 euro è entrato in funzione all’Ospedale di Circolo di Varese. È la quindicesima apparecchiatura comperata con parte dei 14,8 milioni complessivi del PNRR destinati ad ASST Sette Laghi.

Per l’installazione si è reso necessario riorganizzare l’attività dell’intero quartiere angiografico, al primo piano interrato del Padiglione Monoblocco dell’Ospedale di Circolo, dove sono presenti anche un’altra sala di Radiologia Interventistica e 2 sale di Emodinamica senza però interrompere l’attività.

Nel 2023 eseguite 1400 procedure interventistiche di neuroradiologia

“Un indicatore di attività della sala angiografica varesina – spiega il Direttore Sanitario, Adelina Salzillo – è rappresentato dalle procedure interventistiche di neuroradiologia eseguite nel corso del 2023: oltre 1.400, con il quotidiano supporto di neuroanestesisti, tecnici sanitari di radiologia medica, infermieri professionali e OSS».

Il nuovo angiografo biplanare di ultima generazione sostituisce la vecchia apparecchiatura nel trattamento della patologia cerebrale e spinale, permettendo la visualizzazione sincrona su due piani spaziali (biplano) durante la navigazione all’interno delle strutture anatomiche del cervello, del midollo spinale e della colonna vertebrale.

nuovo angiografo biplano

Diagnosi e trattamento di patologie neurovascolari e spinali

«Il nuovo angiografo permette, con il massimo livello qualitativo possibile oggi sul mercato, la diagnosi e il trattamento delle patologie neurovascolari e spinali come l’ictus ischemico, gli aneurismi cerebrali, le malformazioni vascolari, i tumori del basicranio e le patologie della colonna vertebrale in collaborazione con emergentisti,  neurochirurghi, neurologi, otorinolaringoiatri, anestesisti» spiega il Dott. Andrea Giorgianni, Direttore della Neuroradiologia varesina, a cui è affidata la nuova sala angiografica.

Ricostruzioni tridimensionali di elevata qualità

Il nuovo angiografo biplano, attraverso l’utilizzo di software dedicati, ottiene ricostruzioni tridimensionali di elevata qualità, rendendo la diagnosi più accurata e permettendo la successiva pianificazione ed esecuzione della procedura interventistica in maggiore sicurezza. Inoltre, permette di ridurre i tempi di esecuzione delle procedure, la dose di radiazione erogata e la quantità di mezzo di contrasto utilizzata durante il trattamento.

Nella nuova sala angiografica è inoltre possibile acquisire immagini “simil-TC” durante la procedura e ottenere particolari immagini vascolari utili all’operatore che verifica in tempo reale e con estrema accuratezza il posizionamento di dispositivi endoluminali come per esempio gli stent.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Luglio 2024
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