Turismo accessibile: la sfida dei cammini per tutti
Cultura e collaborazione, questi i temi centrali emersi durante l'incontro promosso da Tracciaminima Aps a Luino, a cui hanno partecipato tre delle realtà più affermate in Italia nel campo del turismo accessibile, che hanno fatto di questa causa un impegno concreto

Per molti è arrivato il tempo delle vacanze, ma non per tutti. Le persone con disabilità, infatti, spesso devono rinunciare a queste esperienze a causa delle molteplici difficoltà che incontrano, anche quando si tratta di percorrere un cammino. Questo perché molti dei nostri sentieri e tracciati non sono ancora accessibili, né in termini di percorrenza né di accoglienza. Ma perché dovremmo accontentarci dell’idea che le persone con disabilità debbano rinunciare a percorrere e visitare questi luoghi, vivendo appieno il contatto con la natura e la bellezza del nostro paesaggio? E’ possibile rendere questi sentieri accessibili a tutti?
La risposta, emersa sabato 20 luglio a Luino durante l’incontro promosso da Tracciaminima APS, è stata chiara: “Non ci accontentiamo”. E proprio da questa riflessione, «dopo aver promosso lo scorso anno le attività di mappatura partecipata per mettere in discussione il tracciato del cammino intorno al Lago Maggiore insieme alle comunità, ci è venuto naturale chiederci fino a che punto si potesse parlare di percorso partecipato senza il coinvolgimento di coloro che presentano, a vario titolo, bisogni di accessibilità» ha aperto la presidente di Tracciaminima APS, realtà che, in collaborazione con quella di promozione culturale giovanile Utopia di Luino, ha vinto un bando con il progetto “Ammapala!”.

Un progetto, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Corpo Europeo di Solidarietà, che tra le diverse attività propone proprio un ciclo di uscite lungo il tracciato del cammino ad anello intorno al Lago Maggiore, ciascuna delle quali accessibile a un diverso pubblico. La prossima camminata è in programma domani, domenica 21 luglio ad Agra e “protagonista” sarà la joelette, una speciale carrozzella da fuori-strada che consente anche ai disabili non deambulanti di partecipare alle escursioni.
Partendo dalla domanda “Quanto il territorio del Lago Maggiore è accessibile? In che modo si progetta un cammino inclusivo, capace di considerare le esigenze di tutti?”, Tracciaminima ha così aperto il dialogo coinvolgendo tre delle realtà più affermate in Italia sul tema del turismo accessibile, che hanno fatto di questa causa un impegno concreto.
A prendere per primo la parola è stato Pietro Scidurlo, esploratore paraplegico dalla nascita e co-fondatore di Free Wheels, organizzazione nata nel 2012 con l’obiettivo di realizzare e promuovere azioni a favore delle persone con esigenze di accessibilità. Free Wheels è oggi un punto di riferimento per il turismo lento accessibile, i cui protocolli e criteri sono sviluppati in collaborazione con numerose associazioni che si occupano di accessibilità e disabilità.
«In 12 anni di attività – spiega Scidurlo – siamo riusciti a consentire a circa 10.000 persone con bisogni di accessibilità di intraprendere esperienze itineranti in Italia e all’estero» ha detto Scidurlo, evidenziando che nel 2023 il segmento del turismo accessibile ha rappresentato il 15% del mercato globale del turismo.
A seguire è intervenuto Dario Sorgato di Noisy Vision, un’associazione da lui fondata che promuove l’empowerment delle persone con disabilità visiva e/o uditiva. «Sono ipovedente e ho la sindrome di Usher, una malattia degenerativa che mi porterà a perdere completamente la vista – ha spiegato Dario. “Ma non ho mai risposto a questa negatività con altra negatività. Per questo ho sempre viaggiato molto e un giorno del 2016, mi sono chiesto: perché non mettere a disposizione degli altri la mia capacità di organizzare viaggi, promuovendo cammini inclusivi?». Fiero e sorridente, Dario ha condiviso la sua esperienza, tutto vestito di giallo e nero, tra i colori che gli ipovedenti riconoscono meglio, spiegando che “il giallo è il sole e #YellowTheWorld è una campagna di sensibilizzazione sull’accessibilità volta a promuovere la mobilità degli ipovedenti e non vedenti.”
Infine, è intervenuto Mirko Cipollone di Appennino for All, un tour operator focalizzato sul turismo ambientale per persone con e senza disabilità. Dopo numerose esperienze sul campo, Mirko ha avviato questo progetto con la missione di diffondere il concetto di accessibilità non solo offrendo servizi per le persone con disabilità, ma anche creando opportunità per tutti gli attori coinvolti, per tutto il territorio, trasformando così il turismo in un fattore inclusivo e non esclusivo.
L’incontro si è concluso con un rinfresco organizzato dall’associazione Costa Sorriso di Cassano Valcuvia, che dal 2012 sostiene le persone con disabilità. Durante tutto l’evento è stato garantito l’interpretariato LIS.
«Grazie per questo incontro, per la passione e per il vostro approccio al tema, che si configura molto con quello che abbiamo noi: non da amministratori classici, che vogliono fare di questo una bandiera, ma da persone che colgono i problemi e le difficoltà che queste persone possono incontrare» ha concluso Elena Brocchieri, assessore alle Politiche Giovanile e al Sociale di Luino.
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