Le malattie renali iniziano nel bambino e proseguono nell’adulto: al centro SME di Varese un percorso dedicato

Viene definita l'epidemia del terzo millennio: sono in aumento nel mondo i casi di Malattie Renali Croniche. La prevenzione è la migliore alleata per conservare nel tempo la funzionalità renale

Centro SME

Le malattie renali che iniziano nel bambino e proseguono nell’adulto

“Prevenire” è da tempo un termine entrato nel lessico quotidiano, ma mai come nel caso delle Malattie Renali Croniche, risulta così appropriato.

Epidemia del terzo millennio

Importanti riviste nefrologiche hanno segnalato un aumento dei casi a livello mondiale, giungendo a parlare di “epidemia del terzo millennio”. Per quanto gran parte dei soggetti in dialisi nell’età adulta siano affetti da diabete e da angiosclerosi, una percentuale non trascurabile dipende da malattie iniziate in età pediatrica e progredite lentamente nell’età adulta per mancanza di trattamenti.

Il riconoscimento precoce fondamentale per prevenire la progressione del danno renale

È estremamente importante porre diagnosi di Malattia Renale Cronica sin dallo stadio iniziale, in quanto la possibilità di prevenire la progressione del danno renale è strettamente collegata al riconoscimento precoce. Solo in tal modo i soggetti interessati possono beneficiare di una cura farmacologica, di alimentazione appropriata e del supporto psico-sociale che continua anche nell’età adulta.

Come si possono riconoscere i casi meritevoli di essere monitorati ed eventualmente trattati?

Bisogna identificarli quando sono ancora nella fase asintomatica, al cosiddetto stadio 1 definito dalle Società Scientifiche, in cui la funzionalità renale è ancora normale, ma nel quale compaiono i primi segni di interessamento renale. Questi possono essere segni clinici, come le nefropatie ereditarie o l’ipertensione arteriosa; segni laboratoristici,  come l’ematuria e/o la proteinuria; segni ecografici, come il riscontro di malformazioni congenite dei reni e/o delle vie urinarie che da sole rappresentano circa il 60 % dei casi.

Alcune malattie renali sono inoltre a maggior rischio di sottovalutazione, specie se misconosciute, quindi con maggior probabilità di essere perse all’osservazione dello specialista Nefrologo pediatra. Sono per lo più rappresentate dai reni piccoli, a volte con struttura alterata, siano essi monolaterali o bilaterali, in alcuni casi secondari a reflusso vescico-ureterale; dai reni unici; dai casi di dilatazione delle vie escretrici secondarie ad ostruzioni; infine, da alcune malattie cistiche renali.

Segni nell’età pediatrica

Negli ultimi anni, nei bambini in sovrappeso ed obesità si sono riscontrati segni di interessamento renale, quali ipertensione arteriosa, microalbuminuria o proteinuria, in grado di peggiorare nel tempo la funzione renale. A rischio è anche chi ha sofferto di insufficienza renale acuta in età pediatrica, particolarmente nel periodo neonatale, e i neonati con basso peso alla nascita, già nati con un ridotto patrimonio di nefroni, le unità funzioni del rene.

Centro SME

Controlli durante l’adolescenza

Infine, avrebbero necessità di controlli specialistici regolari anche gli adolescenti e i giovani adulti cui sono stati riscontrati calcoli o microcalcoli renali in età pediatrica.

A volte, in assenza di sintomi eclatanti, non vengono prescritti nei soggetti a rischio gli esami necessari a cogliere una progressione del danno renale, il che invece accade non appena si effettua un consulto con il Nefrologo pediatra.

Le considerazioni sopra esposte sono mirate a richiamare l’attenzione sull’esistenza di una problematica renale a lungo termine, spesso trascurata o sottovalutata, in chi ha sofferto di malattie renali nel corso dell’età pediatrica, così che gli ex bambini stessi, ora adolescenti o giovani adulti, i loro genitori, o i medici che li hanno in cura possano avviare un’azione di prevenzione efficace della possibile progressione della malattia renale.

Conservare nel tempo la funzione renale

Il principale compito del Nefrologo pediatra è conservare nel tempo la funzione renale dei propri pazienti. Non deve quindi sorprendere quindi che la visione della figura del Nefrologo pediatra, vale a dire del medico specializzato sia in Pediatria che in Nefrologia, si sia estesa oltre l’età dei 18 anni, e si avvalga oggi della collaborazione multidisciplinare di Specialisti di imaging , Urologi, Dietiste e figure psico-sociali.

Per questo motivo, presso il Centro Medico SME è disponibile un Ambulatorio dedicato all’adolescente e al giovane adulto affetti da malattie renali diagnosticate in età pediatrica.

Centro Medico SME

Via L. Pirandello, 31 – Varese : Poliambulatorio – Diagnostica per Immagini – Punto Prelievi Bionics, struttura sanitaria del network del CDI – Centro Diagnostico Italiano, offre ai pazienti una gamma completa di servizi ambulatoriali in regime di solvenza.

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Pubblicato il 19 Luglio 2024
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