Luino, Verso la riconferma di Simone Castoldi alla guida di Comunità Montana Valli del Verbano
Presentata ad oggi un’unica lista e copia delle linee programmatiche. L’accordo fra le componenti politiche territoriali. Previsto un rimpasto
Dopo anni di scontro fra partiti, il modello della grossa coalizione continuerà il suo corso in comunità Montana Valli del Verbano che nell’assemblea di lunedì 29 luglio eleggerà – rieleggerà – Simone Castoldi (foto sotto) alla guida dell’ente di secondo livello, dove a votare sarà l’assemblea dei sindaci o dei delegati appartenenti a ciascuno dei 32 comuni che compongono l’ente.
Sulla carta un rinnovo delle cariche, nella pratica una sorta di verifica delle funzioni, dal momento che ieri, mercoledì 24 luglio è stata presentata una lista e un documento programmatico sottoscritto e sostenuto politicamente da 27 sindaci che appoggiano la figura di Castoldi alla guida dell’ente di Luino che si occupa, fra gli altri, di temi legati alla gestione del territorio, e a servizi associati in alcuni casi parecchio importanti e delicati, vedi la gestione della raccolta rifiuti.
Il documento programmatico e la lista sono gli strumenti di cui i candidati dispongono per esplicitare i propri intendimenti politici intesi come di indirizzo e gestione dell’ente, e contiene anche la composizione della giunta che subirà un rimpasto su cui lo stesso Castoldi per il momento preferisce non addentrarsi, «un tema che vedremo lunedì».
L’assenza apparente di scontri di natura politico-partitica per tenere le redini di Comunità Montana non deve tuttavia far credere che le segreterie dei partiti non abbiano influenzato, e non influenzino, scelte e nomine: Castoldi colonnello della Lega; e oltre alla fresca riconferma alla guida della «verde» Rancio Valcuvia, possiede visione sulla gestione locale del partito e sulle alleanze con gli altri partner della coalizione di centrodestra; e lo stesso Castoldi si presenta come garante dei pesi fra le altre parti in campo, in particolare col partito Democratico e con l’area «civica».
Un esercizio di statica che però va discusso, costruito e mantenuto secondo modi e tempi della politica. Lo Statuto di comunità montana stabilisce che in occasione del rinnovo di oltre la metà delle amministrazioni dei comuni che compongono l’assemblea (appunto 32) si debba procedere a nuova nomina dell’assemblea stessa: dal voto delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno sono state ben 20 le amministrazioni comunali andate al rinnovo. Ebbene: la prima assemblea per il rinnovo della composizione della stessa assise era stata convocata per il 15 luglio, poi revocata e aggiornata al 29 proprio in virtù di una mancanza di accordo fra le varie anime politiche espressione del territorio.
Ora la riconferma di Simone Castoldi è data per scontata poiché frutto di questo accordo, dove il peso della politica si è fatto sentire. Sono circolati nomi, sulla stampa e non. Ma l’uomo dell’equilibrio rimarrà lui.
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