Obesità. Come la chirurgia bariatrica e il palloncino intragastrico possono trasformare la vita
Oggi l'intervento di chirurgia bariatrica è l'unica cura dell'obesità riconosciuta a livello mondiale. Ne abbiamo parlato con il Dott. Bertocco, chirurgo presso la Clinica Isber di Varese
L’obesità è una malattia che si caratterizza per un accumulo patologico di grasso corporeo con conseguenze importanti per lo stato di salute e la qualità di vita. L’obesità è uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale: essa infatti riduce l’attesa di vita e ne peggiora molto la qualità.
Ne abbiamo parlato con il Dott. Davide Bertocco, chirurgo generale con specializzazione in chirurgia bariatrica, che svolge la sua professione a Varese presso la Clinica Isber.
Buongiorno Dott. Bertocco e grazie per averci dedicato del tempo. Per prima cosa ci spiega cos’è la chirurgia bariatrica?
Buongiorno a voi. La chirurgia bariatrica è quella che tratta e cerca di curare e aiutare il paziente obeso a migliorare il proprio stato di salute e migliorarne le patologie associate attraverso la perdita di peso. Il chirurgo bariatrico non è un chirurgo plastico che valuta l’estetica, ma è quello che guarda all’obiettivo della riduzione del peso attraverso la chirurgia. Oggi l’intervento di chirurgia bariatrica è l’unica cura dell’obesità riconosciuta a livello mondiale.
Chi sono i suoi pazienti?
Sono pazienti obesi, che nel loro percorso di vita hanno provato a fare diete, a volte riuscendo anche a perdere molti chili, ma riprendendoli tutti, se non aumentando ulteriormente di peso. Sono tutti pazienti che hanno grosse difficoltà e grosse morbidità che in molti casi impediscono anche i più semplici movimenti.
Il paziente obeso spesso va incontro a diabete, ipertensione o presenta gravi problemi di apnee notturne (è come se sentisse un peso sul torace che impedisce di respirare in modo adeguato, andando di conseguenza ad appesantire cuore e organi interni, facendoli svegliare più stanchi di prima). Il paziente obeso ha spesso problemi cardiovascolari e rischia la vita. Vive in uno stato infiammatorio cronico dovuta al peso e all’accumulo di grasso. Sono persone che fanno fatica a salire scale, allacciare le scarpe e fare ogni cosa normale nella vita. Dolori importanto e danni articolari e con un rischio cardiovascolare altissimo.
Per questo dopo averle provate tutte, si rivolgono al chirurgo bariatrico.
Qual è l’effetto di un intervento di chirurgia bariatrica?
La chirurgia bariatrica riduce il senso di fame intervenendo sullo stomaco e intestino e di conseguenza il paziente mangia meno, assorbe meno e perde chili fino a tornare a un peso adeguato.
Da sola la chirurgia non basta e tutto va abbinato e finalizzato ad una corretta alimentazione e cambiamento dello stile di vita. Mangiare non deve essere un’abbuffata, ma deve essere visto come fonte di benzina primaria per l’organismo.
Per questo il paziente viene seguito lungo un percorso di educazione o rieducazione alimentare, nonché follow-up medici.
Una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo, uniti alla chirurgia, possono trasformare la vita della persona obesa e farlo rinascere.
In una chiacchierata veloce che abbiamo fatto quando abbiamo fissato questa intervista, ci parlava anche della possibilità del palloncino intragastrico come alternativa alla chirurgia.
Esatto, alla chirurgia si affianca la possibilità del palloncino intragastrico, ovvero il posizionamento, all’interno dello stomaco, di un palloncino che dà una sensazione di pienezza al paziente, che quindi mangia in quantità più limitate.
E’ una tecnica che permette di mangiare quantità minori di alimenti e di evitare ad esempio gli spuntini fuori pasto, portando a una riduzione del peso fino a circa il 10-15% del peso totale
Il palloncino ha una durata di circa 16 settimane e poi si scioglie; il paziente quasi non si accorge di averlo espulso.
Come è possibile posizionare il palloncino senza un intervento?
Si fa tutto in ambulatorio. Il paziente viene visitato e si valuta se ricorrere a questo trattamento. Mi lasci specificare che non è del tutto corretto definirlo un’alternativa alla chirurgia. Diciamo che può essere sicuramente un primo aiuto, soprattutto per i pazienti meno adatti alla chirurgia, quelli al limite tra sovrappeso e obesità; oppure per il paziente che ha bisogno di perdere peso per sottoporsi a un intervento chirurgico e fatica in questa impresa; oppure, infine per il paziente obeso che ha paura di sottoporsi alla chirurgia e può trovare in questo device una prima spinta al cambiamento.
Tornando alla modalità del trattamento, il paziente ingerisce una capsula di grande dimensione aiutandosi con l’acqua. Alla capsula è attaccato un tubicino. La capsula arriva nello stomaco, si apre e si gonfia. A quel punto il tubicino si stacca e si sfila. Il chirurgo valuta che tutto sia a posto e il paziente può tornare a casa. Nel suo stomaco ha un palloncino che terrà per circa quattro mesi. Chiaramente ci sono controlli in itinere per verificare che tutto proceda per il meglio e durante la prima visita al paziente viene spiegato come si svolgerà la procedura, quali sono eventuali fastidi che sentirà i primi giorni e cosa significa avere il palloncino nello stomaco.
Anche in questo caso il paziente verrà invitato a farsi seguire da un nutrizionista per ricevere una rieducazione alimentare che sarà fondamentale quando verrà espulso il palloncino, per non tornare a rimettere il peso perso.
Trascorsi i quattro mesi e dopo l’espulsione del palloncino, si valuta il peso raggiunto e si può stabilire come procedere. In alcuni casi dopo un periodo di pausa si posiziona un nuovo palloncino. Quello che conta è che il paziente nel frattempo abbia imparato a mangiare bene e ad avere uno stile di vita attivo.
Cosa ci può dire della sua esperienza presso la Clinica Isber?
Devo dire che la mia esperienza è positiva. Alla Clinica Isber ho a disposizione macchinari di ultima generazione che mi aiutano nella valutazione del paziente e posso operare in ambienti sicuri per me e per il paziente grazie alle sale operatorie ISO5. Anche a livello ambulatoriale ho la certezza di lavorare in un ambiente sicuro e con tutto il supporto per svolgere al meglio la mia professione.
Ringraziamo il Dott. Bertocco, che lasciamo tornare dai sui pazienti e ricordiamo che per prenotare la propria visita è possibile chiamare il numero 0332242971 o seguendo le istruzioni presenti nella pagina del sito dedicata.
Clinica Isber
Via Sonzini 8, Varese
Tel. 0332242971
Email: info@medicinaisber.it
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
elenera su Ritrovata Efra, la cagnolina dispersa in Val Grande
Viacolvento su Il divieto serale di vendita e consumo di alcolici per strada a Varese diventa permanente
Fabio Rossi su Il divieto serale di vendita e consumo di alcolici per strada a Varese diventa permanente
Castegnatese ora Insu su Auto contromano nella rotonda di largo Flaiano a Varese, l'assessore: “Nuovi cartelli per evitare errori”
Albi.63 su A Pietro Broggi la borsa di studio della Famiglia Legnanese
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.