Ok dell’Enac: l’aeroporto di Malpensa sarà intitolato a Silvio Berlusconi
Ad annunciarlo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che ha anticipato anche il suo parere favorevole
L’aeroporto di Malpensa sarà intitolato a Silvio Berlusconi. Oggi pomeriggio il Consiglio di amministrazione dell’Enac ha dato parere favorevole alla proposta partita alcuni mesi fa da Regione Lombardia. Ad annunciarlo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini che ha anticipato che anche lui darà parere favorevole.
Sembra dunque deciso, lo scalo nella brughiera porterà il nome dell’ex premier e leader di Forza Italia, scomparso il 12 giugno dell’anno scorso.
La proposta era stata lanciata alcuni mesi fa in Consiglio regionale, con un ordine del giorno proposto dal gruppo di Letizia Moratti Lombardia migliore.
«Un giusto tributo – ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – Siamo certi che il vicepremier Matteo Salvini e il suo ministero porteranno avanti questa proposta. Un riconoscimento che segue all’intitolazione a Silvio Berlusconi del Belvedere del 39° piano di Palazzo Lombardia, sede della Giunta e luogo simbolo della nostra regione».
Di parere contrario il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Nicola Di Marco: «Intitolare Malpensa a Silvio Berlusconi è il segno del totale decadimento delle nostre istituzioni. Non è nemmeno una sorpresa questa decisione, già in Consiglio regionale ci eravamo schierati contro queste proposte di beatificazione di Berlusconi. In Italia siamo passati dall’ intitolare aeroporti a Falcone e Borsellino a Berlusconi, da chi combatteva la mafia a chi per anni ha imbarazzato l’Italia nel mondo. E ora vogliono che il mondo ci rida dietro atterrando nel nostro paese».
Da tempo si ragionava in diversi contesti sull’opportunità di dare un nome a Malpensa, sull’esempio di Linate dedicata al grande ingegnere Enrico Forlanini: tra le diverse proposte sono stati avanzati nomi milanesi (Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo), più “nazionali” (Enzo Ferrari, Caravaggio) oppure legati proprio alle origini bustocche dello scalo (l’imprenditore Enrico Dell’Acqua). Tra le altre proposte avanzate anche una dedicazione religiosa, a Santa Francesca Cabrini, patrona degli emigranti, alla quale fu poi invece dedicata la stazione Centrale di Milano, anche se il nome non si è mai imposto davvero.
Non ha trovato una via nemmeno la proposta, made in Busto, di intitolare lo scalo al ministro Cipriano Facchinetti, repubblicano, che era stato tra i primi sostenitori dell’idea dell’«aeroporto di Busto Arsizio», costruito sfruttando la pista di lancio costruita dalla Todt tedesca nel 1943-44.
Cipriano Facchinetti, il ministro che “aprì” l’aeroporto di Malpensa
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