Tenta di strappare ai vigili di Varese lo spray urticante: arrestato in piazza Repubblica

L’uomo, 52 anni, comparso in aula per la direttissima è stato poi rimesso in libertà. I fatti martedì sera verso le 19.30 mentre gli agenti cercavano di far rispettare l'ordinanza anti-alcol

Potenziati i controlli di polizia a Varese

Resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, porto abusivo d’arma impropria e rifiuto di fornire le proprie generalità: sono i reati che hanno portato a processo per direttissima un cittadino domenicano di 52 anni arrestato nella giornata di martedì in piazza Repubblica, Varese.

L’uomo, di professione fabbro che abita da solo in città, ha un precedente specifico per reati contro pubblici ufficiali (assolto nel corso di un processo per particolare tenuità del fatto). Il pubblico ministero Crespi ha chiesto convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma. Il difensore Prestinoni ha parlato di un fatto che nulla ha a che fare col comportamento abituale dell’uomo che ha un lavoro stabile e un regolare contratto di locazione.

Il fatto è avvenuto attorno alle 19.30 di martedì e le pattuglie della polizia locale hanno trovato addosso al sospettato anche un taglierino. Sembra che l’uomo fermato nel corso di un controllo mentre stava tirando calci ad un pallone abbia tentato di sottrarre lo spray al peperoncino dal cinturone di uno degli agenti che stava eseguendo il controllo. Durante il fermo un agente è rimasto ferito in maniera non grave. Il giudice Parisi (monocratico) ha convalidato l’arresto senza applicare la misura cautelare: l’arrestato è stato dunque rimesso in libertà.

L’attività di ieri effettuata dagli agenti della Polizia locale, rientra nei controlli per il rispetto dell’ordinanza, entrata in vigore nel mese di giugno, che vieta consumare e portare con sé alcolici e superalcolici in strada, nei parchi e nelle aree pubbliche che non abbiano le concessioni per la somministrazione su suolo pubblico. I controlli effettuati dalla Polizia locale hanno già portato all’emissione di una decina di verbali.

«Esprimo tutta la mia solidarietà agli agenti che ieri sono stati aggrediti nell’ambito dei regolari controlli e presidi che vengono svolti dalla Polizia locale – dice l’assessore Raffaele Catalano – Ringrazio loro e tutti gli agenti che ogni giorno svolgono con grande dedizione un fondamentale lavoro per l’intera comunità. Ringrazio anche il lavoro svolto dalla Magistratura. È fondamentale però che questa attività di presidio e controllo sia affiancata da una sicura e rigorosa azione nei confronti di chi genera insicurezza e commette reati. Se ad esempio si riscontra che, chi infrange la legge non possiede i presupposti per restare in Italia, queste persone devono poi essere realmente, e in tempi rapidissimi, rimpatriate. Allo stesso tempo è necessaria una maggiore certezza che chi delinque non si ritrovi troppo presto in strada a commettere lo stesso reato. Altrimenti, nonostante i grandi sforzi delle Forze dell’ordine e delle polizie locali, l’azione per una maggiore sicurezza nelle nostre città non otterrà l’obiettivo sperato».

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Pubblicato il 03 Luglio 2024
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