Una serata per ricordare l’assalto partigiano alla Isotta-Fraschini

In sala consiliare un incontro su un fatto poco conosciuto, avvenuto nell'agosto '44: il "colpo di mano" da film, incruento, consentì ai patrioti di recuperare armi pesanti, mandate poi alle brigate sui monti dell'Ossola

isotta fraschini cavaria oggiona con santo stefano

Il Gruppo Alpini Oggiona con Santo Stefano, con il patrocinio del Comune e il sostegno della biblioteca civica, ricorda – a ottant’anni dai fatti – l’episodio dell’assalto partigiano alla fabbrica di armi Isotta Fraschini: un episodio importante che si connette con la storia della Resistenza nelle valli e alla Repubblica dell’Ossola (nella foto di apertura: la fabbrica negli anni Cinquanta, in un ritaglio di una cartolina della valle dell’Arno).

L’appuntamento è per venerdì 12 luglio 2024 alle ore 20:45 nella sala consiliare, al Palazzo Comunale in via Bonacalza 146, a metà strada tra Oggiona e Santo Stefano.

Giacomo Malpeli, rievocherà appunto l’assalto partigiano all’Isotta Fraschini di Oggiona con Santo Stefano di inizio agosto 1944, che nei libri è ricordato come “di Cavaria” (dal nome del casello dell’autostrada accanto alla fabbrica).
Il colpo di mano – incruento – condotto dai partigiani della zona del Gallaratese in collaborazione con i Gap di Milano e in collegamento con le diverse brigate dell’Ossola fu un’audace azione che vide collaborare gruppi diversi e consentì di armare con mitragliere di grosso calibro le diverse brigate di montagna, i garibaldini dell’Ossola e Valgrande e le brigate autonome Cesare Battisti e Perotti sul Verbano.

L'impresa di Cavaria 1944
Una delle mitragliere in una foto scattata durane la difesa della Repubblica dell’Ossola, autunno 1944

L’introduzione sarà curata da Roberto Morandi, giornalista di Varesenews, autore del progetto Ossola ’44.
Giacomo Malpeli illustrerà l’azione con cartoline, mappe e altro materiale, che aiuteranno a “calarsi” nella Oggiona di allora, piccolo paesino che stava alto sulla valle del torrente Arno, dove si trovava lo stabilimento dove fu trasferita – a inizio Seconda Guerra Mondiale – una parte della produzione della fabbrica milanese Isotta-Fraschini, in particolare la produzione di mitragliatrici e mitragliere pesanti usate per gli aerei e mezzi corazzati. Saranno mostrate anche le foto dell’ultima parte sopravvissuta dello stabilimento, il tunnel in cemento che serviva per la prova delle mitragliere appena uscite dalla catena di montaggio.

La serata sarà arricchita dai canti del Coro Rosa delle Alpi del Gruppo Alpini di Cassano Magnago. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Gruppo Alpini all’indirizzo email oggionasantostefano.varese@ana.it o al numero 338 924 0841.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Luglio 2024
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