Una summer school per ripensare l’area della ex fornace di Cazzago Brabbia

Per un mese ci saranno nel piccolo paese una quarantina di studenti provenienti da tutta Europa. Un’idea nata da una coppia di architetti milanesi (insieme ad alcuni loro colleghi) che ha scelto di vivere in riva al lago di Varese

Generico 01 Jul 2024

Studenti da tutta Europa a Cazzago Brabbia per ridisegnare l’area delle fornaci. Il progetto si chiama “Another Summer School” ed è ideato da un team composito di architetti di diverse provenienze.

Ad ideare questo progetto, insieme allo studio OASI architects di Busto Arsizio, sono stati Stefania Agostini e Luca Mostarda di AMArchitecture, che dopo aver studiato all’estero e vissuto a Milano si sono trasferiti a vivere a Cazzago Brabbia con le loro bimbe proprio vicino alla ex fornace e ne hanno intravisto le potenzialità. Così, insieme ad un nutrito gruppo di colleghi e con il supporto del videomaker Paolo Boriani e del fotografo Helenio Barbetta hanno promosso questa summer school dal sapore internazionale sulle rive del lago di Varese.

La partenza è prevista per il 7 luglio e fino al 4 agosto si terranno 4 sessioni settimanali con lavoro sul campo, studio, lezioni di professionisti qualificati (la prima settimana i ragazzi lavorano con il maestro Duccio Maria Gambi, nella foto sotto) e serate a tema per presentare il progetto anche alla cittadinanza cazzaghese (e non solo).

Gli studenti, una quarantina in tutto, saranno accolti nel paesino di poco più di 800 abitanti, dormiranno all’interno degli spazi della casa parrocchiale (non a scuola come indicato in una prima versione errata dell’articolo; all’interno della scuola primaria vengono svolte lezioni e momenti di formazione, ndr) e usufruiranno dei servizi che il paese offre, a cominciare dal ristorante Bon dove sono previsti pranzi e cene. I partecipanti, buona parte dei quali stranieri e solo in piccola percentuale italiani, potranno visitare le bellezze nei dintorni, da Villa Panza al lago di Monate.

L’idea è quella di avviare e stimolare un processo di cambiamento che, entro il 2025, trasformi l’area dell’ex fornace di argilla in un nuovo parco industriale pubblico a disposizione della comunità. Un angolo del paese da troppo tempo abbandonato a sè stesso, sul quale il Comune ha avviato un percorso di bonifica poi non completato per via di alcune problematiche subentrate.

La fornace “Quaglia e Colombo” era attiva e dava lavoro a molti abitanti di Cazzago Brabbia e dei paesi limitrofi, ma intorno al 1950, a causa di un’alluvione che aveva colpito tutta la zona, la struttura fu abbandonata. Nel tempo l’ex fornace fu utilizzata come una sorta di discarica: furono gettati rifiuti di ogni genere persino nel laghetto che si trovava accanto alla fabbrica e che veniva utilizzato per “pescare” l’argilla usata per produrre mattoni. Nel 2016 la Regione Lombardia aveva assegnato al Comune di Cazzago Brabbia un milione di euro per risanare la zona. L’area è stata ripulita nel 2019, almeno in superficie, mentre permangono rifiuti e scorie nel sottosuolo. La proprietà è di una società di Milano (la casa di riposo che ha ospitato l’ultimo proprietario).

«Noi e i nostri ospiti condividiamo l’ambizione e l’entusiasmo di diffondere bellezza e momenti genuini in tutto il mondo. Vediamo questi momenti come un’opportunità per crescere insieme, fare nuove amicizie e connessioni, godere di istanti di creatività, lavoro, passione e celebrare la vita nei suoi piaceri, divertendoci – spiega Luca Mostarda, tra i promotori della Summer school -. Cazzago è uno dei luoghi più intriganti lungo la costa del Lago di Varese, collegato alla città e agli altri dintorni da una pista ciclabile continua che permette di muoversi lentamente e facilmente attraverso il distretto e che confina con la riserva naturale della Palude Brabbia, un’oasi dove le specie in via di estinzione volano, corrono e mettono radici in un’area non contaminata, aperta e libera di essere vissuta da bambini con i loro genitori, birdwatcher e appassionati di natura, scuole e classi. È una forte sede di interesse per molti tipi diversi di persone provenienti da tutto il mondo. Vediamo questo progetto come un’opportunità per condividere la nostra passione di essere architetti, l’amore per l’educazione e la pedagogia, l’importanza dei valori genuini e la devozione verso la nostra amata sede. Tutti insieme, ingredienti sani pronti a cucinare una meravigliosa torta. Oltre a essere architetti praticanti, siamo abbastanza fortunati da essere coinvolti nell’educazione e questo coinvolgimento ci ha portato a puntare all’idea di installare una scuola qui in questo luogo che amiamo».

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Pubblicato il 09 Luglio 2024
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