21 agosto 1911: il varesino Vincenzo Peruggia rubò la Gioconda
113 anni fa un varesino entrò al Louvre, prese il quadro di Leonardo dal muro, lo avvolse in una tela e il mattino seguente uscì indisturbato dal museo. Per due anni non si seppe che fine avesse fatto la Gioconda
Esattamente 113 anni fa, il 21 agosto del 1911, il varesino Vincenzo Peruggia rubò la Gioconda dal Louvre di Parigi e la fece sparire per due anni. Effettuò l’impresa da solo, senza l’aiuto di nessun altro, con la motivazione di voler restituire all’Italia un’opera d’arte che non era dei francesi.
Vincenzo Peruggia era un uomo originario di Dumenza trasferitosi in Francia per cercare lavoro. Dopo 16 anni a Parigi, inseguendo un sentimento patriottico che voleva far tornare la Gioconda in Italia, organizza il colpo della vita: rubare il quadro fingendosi imbianchino e nascondendosi una notte in un magazzino del museo; la mattina dopo, il 22 agosto, l’opera di Leonardo era sparita, Vincenzo l’aveva avvolta in una tela qualunque ed era uscito indisturbato dal museo. Ancora oggi la leggenda vuole che il quadro, poi ritrovato due anni dopo, non sia l’originale. Un mistero ormai lungo quasi un secolo.
Dopo il furto le forze dell’ordine parigine iniziarono la caccia al ladro; gli investigatori arrivano anche a sospettare di Peruggia, ma senza prove. Anche qui la leggenda vuole che il nostro Vincenzo sia stato interrogato a casa, proprio nella stanza in cui era nascosto il più famoso dipinto di Leonardo. Poi, dopo due anni, si tradì. Peruggia sembra che volesse solo restituire all’Italia il capolavoro preso da Napoleone, tanto da volerlo donare agli Uffizi di Firenze, ma l’uomo venne scoperto e arrestato. Il quadro fu poi restituito al Louvre e Peruggia si fece ben otto mesi di carcere.
La storia del Peruggia ha sempre destato molta curiosità, tanto che anche l’editore locale Pietro Macchione ha curato la pubblicazione “Ho rubato la Gioconda” che ne ricostruiva la storia. Nel 2006 venne realizzata anche una fiction con Alessandro Preziosi che andò in onda su Canale 5. Recentemente anche Hollywood ha mostra interesse per la storia, tanto che Jodie Foster, già due volte premio Oscar, ha dichiarato di volerne realizzare un film.
Nel 2021, anche nella “sua” Val Veddasca, a Cadero, è nato il Micro Museo della Gioconda dedicato alla sua storia e tutte le leggende e i racconti della valle. Qui sotto il podcast firmato Ariele Frizzante racconta la storia.
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“Il custode si lamenta, probabilmente vuole un’altra botta in testa, ora. Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa… ”
Manca all’appello il capostipite di questi racconti, azzeccata combinazione di ironia, ritmo e sonorità rock: il piccolo gioiello di Ivan Graziani “Monnalisa” (1978).
https://www.youtube.com/watch?v=HRQxljCTL8U
Ovunque tu sia, ciao Ivan!
Paolo Selmi
Solo per precisazione, il quadro non fu “rubato da Napoleone”, ma arrivò in Francia portato dal suo autore, Leonardo. Non sta scritto quindi da nessuna parte che debba essere “restituito” all’Italia.