A Gallarate demolite le piattaforme nel boschetto di via Curtatone
Polizia in azione per rimuovere le strutture create per stare sugli alberi. Circa una quarantina i presenti, tra Comitato salviamo gli alberi, ragazzi del gruppo Tanuki, residenti di quartiere che si sono accostati in questi giorni
Alle 13 di venerdì 30 agosto sono ripartite le motoseghe di via Curtatone a Gallarate. La ripresa era attesa, gli attivisti erano sul chi va là dopo aver visto rafforzarsi il presidio di forze dell’ordine nella zona, già da ieri. L’intervento di Polizia di Stato e Polizia Locale si è concentrato sulla demolizione delle strutture posticce usate dai ragazzi del gruppo Tanuki per salire sugli alberi ed evitare il taglio.
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Circa una quarantina i manifestanti presenti, tra Comitato salviamo gli alberi, i ragazzi del gruppo Tanuki, residenti di quartiere che si sono accostati in questi giorni.
Alcune persone erano ancora su un albero, uno di quelli considerati più pregiati allo spigolo nord del bosco, vicino all’autostrada.
Il “confronto” tra forze dell’ordine e manifestanti. Con reazioni molto diverse, tra cori contro la polizia e richiami invece di altri che ricordano che la decisione è stata presa altrove, nei palazzi della politica. Sul posto – ma fuori dalla contestazione – anche Massimo Gnocchi, consigliere comunale d’opposizione.
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