Al PS di Busto torna la normalità: “L’infermiera si rimetterà presto ma è ancora provata”
In una nota l'Asst Valle Olona commenta l'aggressione avvenuta nella mattina di domenica 11 agosto da parte di un uomo arrivato in ambulanza per alterazione alcolica. Colpito anche un medico
È tornato tranquillo il pronto soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio teatro, ieri mattina domenica 11 agosto, di un’aggressione da parte di un utente al personale presente.
L’Asst Valle Olona spiega che l’infermiera colpita da computer lanciato dall’uomo in stato confusionale a causa dell’abuso di alcol sta meglio ma è ancora provata dall’accaduto: «Si rimetterà presto – spiega in una nota l’azienda – così come il medico del reparto di medicina interna, anche lui vittima del momento di follia del paziente».
Il tema della sicurezza del personale è da anni sotto i riflettori e interventi a tutela sono stati effettuati come il corso di difesa personale avviato anni fa o le barriere installate nel PS di Gallarate: « In Asst c’è grande attenzione sul tema. Abbiamo già attive sia le procedure per la segnalazione degli atti di violenza, sia la possibilità del supporto psicologico anche per gli operatori che subiscono aggressioni. In Ps ci sono le misure di controllo degli accessi, il pulsante di chiamata, la guardia armata H24, il locale per ospitare i soggetti a rischio. Inoltre, il personale ha seguito corsi di formazione, alcuni dei quali specifici per il contesto di appartenenza: il corso per il personale del PS è uno di questi.
Continuiamo nella fase di miglioramento delle procedure, ma molto è stato fatto e si sta facendo come la collaborazione con le Forze dell’ordine per l’apertura di due posti di polizia: a Busto e Gallarate.
Da due anni è operativo in Asst un gruppo di lavoro creato appositamente per analizzare il fenomeno degli atti di violenza ai danni degli operatori sanitari e per individuare le misure di intervento per la gestione del rischio».
Nella recente visita, il questore Mazza ha assicurato che a inizio 2025 verrà attivato un presidio fisso delle forze dell’ordine, una presenza auspicata già lo scorso anno nel corso del tavolo provinciale sulla sicurezza presieduto dal Prefetto Pasquariello.
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