Annunciata e subito smentita la notizia della morte di Umberto Bossi
L’annuncio lanciato da Dagospia, subito smentito dai famigliari del leader storico della Lega e dai suoi fedelissimi
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Umberto Bossi è morto, anzi no. L’annuncio, un fulmine a ciel sereno nell’ultimo venerdì di agosto, è stato lanciato da Dagospia, noto portale di notizie e gossip molto attento alla vita dei vip di casa nostra, che siano politici o uomini e donne di spettacolo.
La notizia della scomparsa del Senatùr è stata smentita a stretto giro di posta (anzi di web) dai famigliari del leader storico della Lega Nord e dai suoi fedelissimi. Il figlio Renzo, ex consigliere regionale della Lombardia noto come “Il Trota” ed ora agricoltore, ha detto ad Adnkronos: «Mio padre sta bene, smentisco quanto sta circolando sulla sua scomparsa. È già successo altre volte, in questo modo gli allungano la vita…». Sulla stessa lunghezza d’onda Roberto Castelli, ex ministro leghista e uomo vicino a Bossi: «Sta bene, gli allungano la vita. Ho parlato con la sua famiglia, stava mangiando la pasta asciutta», ha detto a LaPresse. Altre fonti vicine al fondatore del Carroccio smentiscono che stia male e liquidano la notizia con un laconico «tutte balle».
Anche nel suo paese, Gemonio, è stata confermata la smentita della notizia. Bossi avrebbe avuto un piccolo malessere la settimana scorsa, ma non è stato ricoverato nè portato al pronto soccorso ed è sempre rimasto a casa.
Nato a Cassano Magnago il 19 settembre 1941, ha fondato nel 1984 la Lega Autonomista Lombarda insieme ad un manipolo di amici che poi sono diventati parlamentari e ministri. Da questo nucleo nascerà la Lega Nord. Più volte ministro ed eletto in Parlamento, si è allontanato negli ultimi anni dalla linea del partito guidato da Matteo Salvini, pur restando tra le fila della Lega, ma con posizioni critiche.
Negli ultimi anni ha avuto diversi problemi fisici, ma si è sempre ripreso. L’ultimo nel 2022 quando fu ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese per qualche giorno. Prima, nel 2004, fu colpito da un ictus che lo ha sensibilmente debilitato, mentre nel 2019 accusò un altro malore di entità più lieve.
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