Cosa sanno i bambini dell’intelligenza artificiale?

Il nonno Fernando De Maria condivide con i lettori di VareseNews il racconto di una conversazione tra bambini su uso e implicazioni del AI

Generico 05 Aug 2024
Foto di Chu Viết Đôn da Pixabay

Ad una festa compleanno per bambini, un facoltoso genitore, oltre ai compagni, invita il sindaco, il prete e le maestre di scuola.
In un momento di pausa, prima del taglio della torta, chiama a raccolta i bambini chiedendo loro cosa sanno dell’intelligenza artificiale:«È un gioco a premi – spiega – non c’è nulla di impegnativo: è solo per passare il tempo ed entrare nella vostra mente su un argomento che cambierà il nostro modo di vivere. Le risposte migliori saranno premiate».

Dopo una breve riflessione, i bambini esprimono i loro pensieri.«Per me l’intelligenza artificiale è stata inventata per chi ne ha poca», dice Francesco.
«L’intelligenza artificiale è una medicina – dice Giovanni – ma non la vendono in farmacia: serve per farci diventare più intelligenti». «No! Noi siamo già intelligenti – replica Cristian – Serve per chi non va a scuola e vuole imparare senza studiare».

«Mio padre ha detto che l’intelligenza artificiale serve a chi comanda: sono loro che danno gli ordini – aggiunge Romina – Mia madre è un’insegnante: dice che l’intelligenza artificiale è pericolosa perché è fatta di dati, mentre quella naturale è fatta di sentimenti». «È vero! – aggiunge Camilla – A mia cugina è morto il gatto e quando vede in giro un altro gatto si ricorda del suo».
Sara: «L’intelligenza artificiale, per essere utile dovrebbe farci diventare più buoni: invece gli uomini sono sempre più cattivi. Lo ha detto anche il Papa. Lui prega per la pace, ma non gli danno retta».

A questo punto, entrano in gioco le maestre, il sindaco e il sacerdote.
La maestra Giulia:«Per comprendere l’importanza dell’Intelligenza Artificiale nella vita dell’uomo dobbiamo studiarla a fondo. Adesso è presto…». La maestra Paola: «L’Intelligenza Artificiale sarà utile quando verrà “affiancata” da quella “umana”: non prima».
Il sindaco: «Dobbiamo stare attenti perché la storia dell’uomo non è fatta solo di momenti di guerra e di pace: ma anche di eventi naturali che non riusciamo a prevenire. Ci sono ancora troppe cose da capire…».

Al taglio della torta, il genitore che aveva fatto la domanda iniziale, porge un dono a tutti i bambini girando il quesito al sacerdote, che risponde: «L’intelligenza artificiale, per essere creduta, dovrebbe rispondere a tutte le domande: anche se Dio esiste. Quella vera: o nasce con noi, o non l’avremo mai».

nonno Fernando De Maria

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Agosto 2024
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