Covi torna in gara in Spagna nella Classica di San Sebastian
Il corridore di Taino dà il via alla seconda parte di stagione partecipando all'importante corsa basca che conta diversi podi "varesini". Nel '93 vinse Chiappucci
Il 2024 di Alessandro Covi non è stato, fino a questo momento, un anno da ricordare dal punto di vista sportivo. Una serie di acciacchi (coronavirus compreso) ha condizionato gli ultimi mesi del corridore di Taino che tra giugno e luglio ha gareggiato solo in due corse a tappe minori, il Giro di Slovenia e il Giro d’Austria.
Proprio in Slovenia, Covi ha ricavato il migliore risultato stagionale con un sesto posto ottenuto nella seconda frazione, non comunque un piazzamento da mettere tra quelli memorabili per un atleta che ha nel palmares tre vittorie tra i “pro” compresa quella nel tappone della Marmolada al Giro 2022. Il suo anno migliore, fino a ora.
L’unico corridore varesino impegnato nel World Tour però si è preparato per una seconda parte di stagione più incisiva, sempre con la maglia della UAE Team Emirates con cui Alessandro ha un contratto anche per il 2025. Il primo appuntamento in ordine di tempo è quello di sabato 10 agosto, quando Covi sarà al via della più importante corsa in linea spagnola, la Classica di San Sebastian che si disputa sulla distanza dei 236 chilometri. Un percorso impegnativo sul quale saranno favoriti quegli uomini già in condizione a partire da chi ha preso parte alle Olimpiadi e alle corse più recenti, sul quale Covi sarà presumibilmente al servizio della squadra.
La UAE in questo caso punta soprattutto sullo svizzero Marc Hirschi, che a fine luglio ha vinto il breve Giro di Cechia e che è indicato come capitano anche a San Sebastian. Un appuntamento dove sono attesi diversi grandi nomi del pedale come Primoz Roglic, Julian Alaphilippe, Richard Carapaz, Sepp Kuss, Romain Bardet, il nostro Giulio Ciccone, Simon Yates o Jhonatan Narvaez.
La “Clasica” è corsa molto importante ma relativamente giovane visto che è alla 44a edizione (la prima, nel 1981, venne vinta da Marino Lejarreta). La città basca è stata teatro di una delle più importanti vittorie ottenute da Claudio Chiappucci, primo nel 1993 davanti a Gianni Faresin e al saronnese Alberto Volpi. Il “Diablo” fu secondo l’anno precedente (1992, vinse Alcalà), lo stesso piazzamento ottenuto da altri big di casa nostra come Ivan Basso (nel 2003, dietro a Bettini) e Stefano Garzelli nel 2006 (dietro a Florencio). Insomma: nell’albo d’oro c’è tanto ciclismo varesino, e chissà se in futuro anche Covi non possa lasciare un segno.
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