Il comitato del boschetto di via Curtatone denuncia il sindaco di Gallarate: “Sequestrate tutto per evitare reati”

Il comitato che presidia l'area interessata da lavori ha sporto denuncia verso il Sindaco Andrea Cassani chiedendo il sequestro di tutto il boschetto di via Curtatone: "Chiediamo il rispetto delle leggi"

comitato via curtatone

La trincea è in via Curtatone. Ma la battaglia sugli alberi e gli animali del boschetto che dovrebbe essere abbattuto si combatte anche più lontano, in Procura. Perché il comitato che sta difendendo l’area verde ha denunciato il Sindaco e la giunta di Gallarate, chiedendo anche il sequestro preventivo dell’intera zona. 

«Siamo andati in Procura per chiedere un’istanza urgente di sequestro dell’area per prevenire reati contro la fauna» spiega Laura Pastorelli, una delle attiviste alla conferenza stampa convocata dal comitato. In quella circostanza, poi, sono state sporte anche due denunce: «una al Sindaco Andrea Cassani e alla sua amministrazione per la violazione della legislazione sulla nidificazione e per reati contro la fauna e un’altra all’azienda che sta facendo i lavori per la sicurezza del cantiere». Carte che si aggiungono ad un primo esposto «che avevamo fatto lo scorso 11 luglio contro la determina comunale che non aveva ancora l’autorizzazione forestale».

La linea legale del comitato fa riferimento ad una legge regionale del 2008 che vieta il taglio degli alberi fino a metà ottobre, quando termina il periodo della nidificazione dei volatili, e poi ad altre norme che tutelano la fauna minore -come ricci o ghiri- che andrebbero messi in sicurezza prima di avviare operazioni di questo tipo. Un’azione che gli attivisti sostengono non sia stata fatta in questo caso e che sta mettendo a rischio la vita di molti animali. «In due giorni hanno tagliato circa un quarto del bosco -ricostruisce Livia Pastorelli-. Noi oggi non sappiamo quanti animali feriti sono lì dentro, quante tante sono coperte e animali ci sono intrappolati. C’è quindi urgenza di entrare per tutelare animali che sono protetti dalle leggi dello Stato. C’è necessità di entrare, trovare e salvare questi animali con grande urgenza ma il comune di Gallarate, proprietario dell’area e quindi ente che potrebbe permettere di farlo, non lo consente».

Il comitato poi plaude ai ragazzi che si sono arrampicati sugli alberi del bosco e che sarebbero ancora lì, impedendo la continuazione dei lavori: «Questi ragazzi hanno tutta la nostra solidarietà perchè il loro è un gesto di obbedienza civile. Il loro salire sugli alberi è per dire che la legge va applicata e alberi e animali vanno difesi».

E così se da un lato il presidio continuerà ad oltranza «dalle 7 del mattino alle 7 di sera» dall’altro il Comitato torna sul dito medio del sindaco Cassani rivolto ai manifestanti. «Nessuno di noi ha offeso il sindaco che, invece, sta raccontando bugie e con il suo gesto prova a fare il bulletto del quartiere -attacca Mario Macaluso-. Non siamo centri sociali, non ne abbiamo neanche più l’età ormai, non abbiamo colori politici e siamo qui solo per difendere questo luogo, fino a quando sarà necessario». In questo caldo agosto, infatti, gli attivisti prometto: «le nostre ferie le passeremo qui».

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Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Agosto 2024
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