Il Governo smentisce i tagli all’assegno unico. Tensione alta in vista della manovra finanziaria

Il Mef nega ipotesi di riduzioni agli assegni familiari, ma la polemica non si placa. La notizia di possibili modifiche pubblicata da "Repubblica" scatena il dibattito politico, con l'opposizione in allarme e il rischio di un autunno rovente per il Governo

Assegno unico familiare

«Fantasiosa e senza alcun fondamento l’ipotesi di tagli agli assegni per i figli in vista della prossima manovra». La nota del Mef, firmata dal ministro Giorgetti, è arrivata alle 11 e 35 di oggi, giovedì 29 agosto. Nonostante la smentita, la polemica sull’ipotesi di tagli all’assegno unico sta continuando. E il rischio che il prossimo autunno per il Governo di centrodestra sia caldissimo, e non per colpa del cambiamento climatico, è molto alto.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze il leghista Giancarlo Giorgetti sta lavorando al documento strutturale per consegnarlo a Bruxelles e al Parlamento nei tempi previsti. Il documento approderà in Consiglio dei ministri entro metà settembre.
A scatenare la bagarre è stata una notizia pubblicata dal quotidiano “Repubblica” in cui si ipotizza, in vista della manovra, una modifica da parte del Mef all’assegno unico introdotto dal governo Draghi nel 2021.

Una misura che, secondo il quotidiano, vale circa 20 miliardi di euro che coinvolge oltre sei milioni di famiglie e dieci milioni di figli. Secondo le anticipazioni, alla base della revisione del provvedimento introdotto dal Governo Draghi ci sarebbe il taglio all’assegno di ingresso ovvero i 57 euro a figlio per chi non presenta dichiarazione Isee, o ha un reddito superiore ai 45 mila euro, risorse che verrebbero spostate alle famiglie più bisognose, con più figli e con un passato lavorativo in Italia. Anche il nome del provvedimento potrebbe essere oggetto di una rivisitazione.

Il tema è quello della copertura della finanziaria visto il valore della misura dell’assegno unico in totale vale circa 20 miliardi di euro.
Immediata la replica dei Dem, affidata al senatore Antonio Misiani, responsabile dell’Economia nella segreteria nazionale del Pd, che ha scritto su X il seguente post: «Se il governo cancellasse l’assegno unico, la più importante misura a sostegno delle famiglie con figli, commetterebbe un clamoroso errore. La Meloni e Giorgetti smentiscano subito questa notizia. Di fronte ad una crisi demografica sempre più grave, l’assegno unico va rafforzato, non certo eliminato».

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Agosto 2024
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