L’abruzzese Andrea Picchione batte il tedesco Handel e trionfa nella Lesa Cup
Il 26enne aquilano, quinta testa di serie, si aggiudica la quarta edizione vincendo 7-6 7-6 la finale. Il titolo di doppio agli azzurri Ricca e Weis
Il 26enne aquilano Andrea Picchione, attuale numero 368 del tennis mondiale, è il vincitore della quarta edizione della Lesa Cup, il torneo di tennis di categoria ITF (un tempo erano chiamati Futures) disputato sulle rive del Lago Maggiore. Picchione, in tabellone da quinta testa di serie, ha sconfitto in finale il tedesco Tim Handel, numero 8 del seeding, che per il secondo anno consecutivo si deve accontentare del secondo posto.
Un match combattutissimo sul centrale in terra rossa dello Sporting Lesa: Picchione ha vinto l’incontro con un doppio 7-6, rispondendo a tutto braccio al gioco di Handel, più propenso a sfidare l’avversario con palle corte efficaci. Per l’abruzzese (che si allena alla Galimberti Tennis Academy di Cattolica) la Lesa Cup è il secondo torneo vinto a livello di ITF, il secondo quest’anno dopo quello di Santa Margherita di Pula, sempre sulla terra.
Picchione era arrivato in finale eliminando con un doppio 6-4 la prima testa di serie del torneo, lo svizzero Remy Bertola nei quarti e poi schiantando l’australiano Matthew Dellavedova in semifinale. Anche Handel ha estromesso un rossocrociato, Mika Brunold nei quarti e ha avuto la meglio sull’azzurro Gianluca Cadenasso in tre set in semifinale.
Trionfo italiano anche nel torneo di doppio: in finale Giorgio Ricca e Florian Weis hanno fatto valere la prima testa di serie contro l’accoppiata formata dall’americano Tennyson Whiting e dall’indiano Siddhant Banthia. Netto il punteggio finale a favore dei due azzurri, 6-2 6-1: la conferma di una supremazia importante visto che Ricca e Weis non hanno concesso neppure un set in tutto il torneo agli avversari di turno.
«Sono onorato di presenziare a questa finale che regala grande lustro al nostro paese. Continueremo a lavorare insieme per migliorarci di anno in anno» ha detto il sindaco di Lesa, Luca Bona, nel corso della cerimonia di premiazione. «Organizzare un torneo di questa entità è molto impegnativo e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito – gli ha fatto eco il presidente dello Sporting, Gregorio Marenzi – Negli anni ho visto un pubblico in crescendo e questo mi rende molto orgoglioso: per decenni, grazie a mio nonno Giuseppe Marenzi, Lesa è stata una piccola capitale del tennis. Nella nostra lunga storia abbiamo ospitato manifestazioni internazionali di grande rilievo con i più grandi campioni della racchetta. Con il ritorno del tennis internazionale qui a Lesa, si corona il sogno di riportare il grande tennis sui nostri campi».
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