L’evoluzione dei settori degli elettrodomestici e dell’automobile: un viaggio di 30-40 anni
Un articolo per confrontare come l'ascesa della Cina, la rivoluzione tecnologica e i cambiamenti di potere abbiano avuto un impatto su ciascuna di queste industrie, una volta dominate dai giganti occidentali
Recentemente, Yannick Fierling è stato nominato CEO di Electrolux, dopo aver lasciato da qualche mese il suo ruolo di responsabile delle attività europee di Haier. Questa nomina simboleggia perfettamente la trasformazione che ha attraversato il settore degli elettrodomestici negli ultimi decenni.
Ricordo che, quando lavoravo in Whirlpool negli anni ’90, una delle nostre preoccupazioni era che Haier Europe, con sede a Varese, ci portasse via persone talentuose e, con loro, preziose informazioni. All’epoca, temevamo la crescente forza delle aziende cinesi, che stavano iniziando a ritagliarsi un ruolo nel mercato. Tuttavia, il cambiamento è andato ben oltre le nostre previsioni: oggi è la storica Electrolux, in declino, a cercare manager da Haier per rilanciare il proprio futuro.
Questa dinamica riflette la profonda trasformazione non solo nel settore degli elettrodomestici, ma anche in altri comparti industriali, come quello automobilistico. In questo articolo, analizzeremo i percorsi di evoluzione che hanno caratterizzato negli ultimi 30-40 anni i settori degli elettrodomestici e dell’automobile. Confronteremo come l’ascesa della Cina, la rivoluzione tecnologica e i cambiamenti di potere abbiano avuto un impatto su ciascuna di queste industrie, una volta dominate dai giganti occidentali.
Da un lato, vedremo il declino graduale di aziende storiche a favore di nuovi attori globali, mentre dall’altro analizzeremo le profonde trasformazioni dell’industria automobilistica, dove la sostenibilità e l’innovazione tecnologica hanno ridefinito i confini del settore.
Struttura del settore: dal dominio regionale alla competizione globale
Settore degli elettrodomestici (anni ’80 vs. anni 2020). Negli anni ’80, il settore degli elettrodomestici era dominato da grandi aziende americane ed europee come Whirlpool, Electrolux e General Electric. Queste aziende concentravano le loro attività sui mercati domestici e limitrofi, con una produzione localizzata e un’innovazione incrementale. Ma oggi il panorama è cambiato drasticamente. Aziende cinesi come Haier, Midea e Gree Electric hanno preso il controllo, raggiungendo una quota significativa del mercato globale grazie alla loro capacità produttiva e alle economie di costo e scala.
Il valore di mercato delle aziende storiche del settore elettrodomestici (Whirlpool, Electrolux, Panasonic, ecc.) oggi riflette le differenti aspettative degli investitori: Whirlpool vale circa 5 miliardi di dollari ed Electrolux meno di 3, mentre le aziende cinesi emergenti come Haier, Midea e Gree valgono complessivamente 10 volte tanto, dimostrando il notevole spostamento di potere economico e tecnologico.
Settore automobilistico (anni ’80 vs. anni 2020). L’evoluzione del settore automobilistico presenta dinamiche simili ma con esiti diversi. Negli anni ’80, l’industria era dominata da produttori americani, giapponesi ed europei come General Motors, Ford, Toyota e Volkswagen. Tuttavia, oggi nuove aziende come Tesla e BYD hanno ridefinito il settore con l’ascesa dei veicoli elettrici. Tesla, in particolare, ha raggiunto un valore di mercato di 700 miliardi di dollari, una cifra impensabile negli anni ’80, quando non era nemmeno sul radar del settore. I grandi produttori tradizionali, pur mantenendo una presenza importante, sono stati costretti a reinventarsi per competere in un mercato radicalmente cambiato dall’elettrificazione e dalla digitalizzazione.
Innovazione tecnologica: evoluzione vs rivoluzione
Settore degli elettrodomestici. Nel corso degli ultimi 40 anni, l’innovazione nel settore degli elettrodomestici è stata più evolutiva che rivoluzionaria. Negli anni ’80, la tecnologia era in gran parte meccanica e incentrata sull’efficienza operativa. Oggi, tuttavia, assistiamo all’integrazione di tecnologie intelligenti nei dispositivi, con aziende come Samsung e LG che hanno lanciato elettrodomestici dotati di intelligenza artificiale, sensori e connettività Wi-Fi. Tuttavia, queste innovazioni hanno rappresentato una progressione incrementale più che una trasformazione radicale del settore.
Settore automobilistico. Al contrario, il settore automobilistico ha visto una trasformazione molto più profonda. L’evoluzione delle tecnologie elettriche e autonome ha completamente ridefinito il
mercato. I veicoli elettrici, come quelli prodotti da Tesla e BYD, sono ora al centro della rivoluzione tecnologica. Negli anni ’80, i motori a combustione interna dominavano il mercato, ma oggi il futuro è chiaramente elettrico e autonomo. Questa transizione ha costretto le case automobilistiche tradizionali a investire massicciamente in ricerca e sviluppo, trasformando il modo in cui i veicoli vengono progettati, costruiti e utilizzati.
Globalizzazione e dinamiche di mercato: l’ascesa della Cina
Settore degli elettrodomestici. La globalizzazione ha favorito l’ascesa di produttori cinesi come Haier, Midea e Gree Electric, che ora dominano il mercato globale degli elettrodomestici. Negli anni ’80, le aziende occidentali detenevano il controllo assoluto, ma oggi le aziende cinesi hanno utilizzato il loro potere industriale per superarle, sia in termini di valore di mercato che di capacità innovativa.
Settore automobilistico. Anche l’industria automobilistica ha visto una crescente presenza cinese, soprattutto nel settore dei veicoli elettrici. BYD, Nio e Geely hanno guadagnato terreno sia sul mercato nazionale che su quello internazionale. Tuttavia, le case automobilistiche tradizionali occidentali e giapponesi continuano a giocare un ruolo chiave, adattandosi alle nuove tendenze tecnologiche per mantenere la loro competitività globale.
Sostenibilità e preoccupazioni ambientali
Settore degli elettrodomestici. Il settore degli elettrodomestici ha progressivamente abbracciato la sostenibilità, puntando su efficienza energetica e materiali eco-compatibili. Electrolux, Whirlpool e Bosch hanno lavorato per ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti, rispondendo alle crescenti pressioni regolamentari e alle aspettative dei consumatori. Tuttavia, la sfida del riciclo degli elettrodomestici complessi rimane un problema.
Settore automobilistico. La sostenibilità ha spinto l’industria automobilistica verso una rivoluzione elettrica. Con sempre più governi che impongono limiti alle emissioni di CO2 e promuovono l’adozione di veicoli elettrici, produttori come Toyota, Volkswagen e Ford si sono impegnati a convertire le loro linee di produzione verso soluzioni più ecologiche. La transizione verso la mobilità elettrica e autonoma è ormai vista come un imperativo per garantire la sostenibilità a lungo termine dell’industria automobilistica.
Percorsi divergenti, sfide comuni
L’evoluzione dei settori degli elettrodomestici e dell’automobile negli ultimi 30-40 anni mostra come i percorsi di sviluppo possano divergere radicalmente, pur affrontando sfide globali comuni. Il settore degli elettrodomestici ha visto un progresso tecnologico costante e l’ascesa di produttori cinesi, ma senza cambiamenti drastici nei prodotti di base. Al contrario, l’industria automobilistica ha subito una rivoluzione completa, con l’elettrificazione e la digitalizzazione che hanno ridisegnato l’intero settore. Entrambi i settori devono però affrontare pressioni simili: costi, sostenibilità, innovazione tecnologica e la necessità di adattarsi a preferenze dei consumatori in continuo cambiamento. Il futuro di entrambe le industrie dipenderà dalla loro capacità di navigare queste sfide mantenendo al contempo un equilibrio tra tradizione e innovazione.
Per l’Europa, l’Italia e in particolare il nostro varesotto, il declino della produzione industriale può essere rallentato e in parte compensato facendo leva sulle profonde competenze tecniche e manageriali del territorio. È essenziale orientare la filiera verso l’innovazione, il design e l’ingegnerizzazione di prodotti e sistemi produttivi di altissima qualità. Un esempio concreto di questa possibilità è rappresentato dallo studio Volpi di Carnago, che dimostra come, sebbene sia difficile, sia possibile ottenere risultati eccellenti attraverso l’innovazione e la qualità. (Foto di Jill Wellington da Pixabay)
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