Nicolò Martinenghi piccolo calciatore nella sua Azzate: “Sempre sorridente e non stava mai fermo”
Una piccola chicca uscita dall'archivio del suo allenatore di allora, Francesco Macchi: prima del basket e del nuoto che lo ha reso campione olimpico, il baby Nicolò ha tirato i primi calci ad un pallone sul campo del suo paese con la maglia della mitica Azzate Calcio
Non solo basket, prima di dedicarsi al nuoto Nicolò Martinenghi ha anche giocato a calcio. Lo ha fatto sul campo di Azzate, in quella che è stata una palestra di sport e di vita per migliaia di piccoli atleti della provincia di Varese.
Il piccolo Nicolò (il secondo in piedi da sinistra nella foto) ha militato per due anni nella scuola calcio in quella che allora si chiamava Azzate Calcio Mornago del presidente Isidoro Martin. Era il 2005 o il 2006 e il futuro campione olimpico frequentava la scuola elementare, la prima o la seconda.
Lo ricorda molto bene il suo allenatore di allora, Francesco Macchi, varesino classe 1980 (il primo in piedi sulla sinistra) che ha visto crescere tanti ragazzini diventati uomini insegnando loro calcio o facendoli sudare e correre sul campo e per le vie di Azzate: «Nicolò? Me lo ricordo bene in campo, era sempre sorridente, non stava mai fermo. I miei genitori vivono ad Azzate e l’ho incontrato qualche volta negli ultimi 3 anni, mi ha sempre riconosciuto e salutato», racconta dopo aver ritrovato la foto di quella annata di baby calciatori di una ventina di anni fa.
Anche Nicolò evidentemente non ha dimenticato quegli anni da piccolo calciatore, molto prima di diventare il campione olimpico che tutti abbiamo ammirato a Parigi 2024.
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