Spray al peperoncino contro il controllore del bus a Varese. Panico e tosse tra i passeggeri

È accaduto nel pomeriggio di giovedì 29 agosto sulla linea N20. Soltanto un'ora prima c'era stata un'altra aggressione su un pullman del centro

spray peperoncino

Tosse e irritazione, la difficoltà a capire cosa stesse accadendo e poi la corsa fuori dal pullman. È un brutto episodio quello avvenuto nel pomeriggio di ieri su un pullman delle autolinee varesine diretto da Varese ad Angera. Una persona ha spruzzato dello spray al peperoncino contro il controllore sul bus della linea N20 dopo la richiesta dello stesso di esibire il biglietto per il viaggo. (Foto generata con AI)

Il passeggero ha estratto la bomboletta e indirizzato il getto verso il verificatore per il quale si è reso necessario l’intervento del soccorso sanitario con la conseguenza di alcuni giorni di prognosi. Come riportato da alcuni testimoni il fatto è accaduto intorno alle 14.30, l’autobus era all’altezza di Masnago e fortunatamente in quel momento il veicolo era fermo con le porte aperte, fattore che ha permesso ai passeggeri di scendere velocemente». La sostanza che si è diffusa nell’abitacolo ha provocato irritazione alla pelle (nella foto in basso le conseguenze su una ragazza che si trovava a distanza dal responsabile del gesto ma che ha comunque riportato dei sintomi) e difficoltà alle vie respiratorie.

Generico 26 Aug 2024

Sul posto sono intervenuti polizia e ambulanza. Soltanto un’ora prima, intorno alle ore 13.00, sulla linea urbana C, in pieno centro città: un soggetto di circa trent’anni aveva reagito brutalmente alla sanzione per la mancanza del biglietto, con spintoni, insulti e reiterate minacce di ulteriori conseguenze per l’incolumità del controllore, un triste “copione” ripetuto anche in presenza delle Forze dell’Ordine intervenute da lì a poco.

In entrambi i casi, le Forze dell’Ordine sono prontamente intervenute e, in serata, il personale coinvolto ha formalizzato le relative denunce per tali aggressioni, denunce alle quali farà seguito anche quella dell’azienda per interruzione di pubblico servizio, in quanto entrambe le corse sono state lungamente condizionate da questi episodi. In tali situazioni si sono dimostrate fondamentali le telecamere di videosorveglianza installate ormai sulla totalità dei mezzi urbani e su una significativa percentuale di quelli extraurbani, in quanto hanno permesso un rapido riscontro nella ricostruzione dei fatti e nell’identificazione degli aggressori.

Autolinee Varesine esprime una ferma condanna per questi gravi ed inqualificabili accadimenti, garantendo vicinanza e tutte le tutele del caso ai colleghi aggrediti. «È assolutamente inaccettabile» spiega l’azienda «che si verifichino certi episodi a carico di persone che stanno semplicemente svolgendo il proprio lavoro, tanto più se si tratta di un servizio pubblico come il nostro». Decisiva in questi casi la collaborazione delle Forze dell’Ordine, con l’auspicio che la giustizia faccia il suo corso e gli aggressori possano dunque scontare pienamente le conseguenze dei propri atti. Al tempo stesso, Autolinee Varesine sottolinea come sia in atto un ulteriore e significativo investimento per dotare il personale di verifica delle bodycam, il dispositivo indossabile di registrazione audio/video che garantirà una maggiore protezione nelle operazioni di controlleria: le stesse, già in ordine, diventeranno operative a breve.

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Agosto 2024
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Ennesimo episodio di degrado civile frutto della totale impunità che sanno di avere. Frutto anche delle scriteriate politiche e di una magistratura che non tutela il privato cittadino ma addirittura le forze dell’ordine nell’intervenire proporzionalmente ed adeguatamente. Non vorrei semplicemente arrivare ai livelli della polizia USA dal grilletto facile ma semplicemente vorrei che un carabiniere non debba pensarci 50 volte prima di rischiare il posto di lavoro nel caso di un’intervento più deciso del solito verso questi soggetti. Stiamo arrendendoci a tutto….stiamo assumendo un atteggiamento totalmente passivo e distruttivo verso chiunque. Stiamo andando incontro con un mazzo di fiori a chi dall’altra parte ha un coltello. E quel chiunque quando vede tanta “morbidezza” e “lassismo” si sente libero di non rispettare le regole. Tanto le sue gesta non avranno nessuna conseguenza. Ora prima che qualcuno pensi che stia invocando metodi da dittatura lo devo rassicurare….non sono per una dittatura…ma credo che i cittadini italiani onesti non si sentano più al sicuro e tutelati. E quando subiscono episodi di violenza anche peggiori quello a cui assistono è la presa di posizione di certa politica per l’aggressore e mai per la vittima che viene subito dimenticata. Così facendo la tenuta sociale è prossima a deflagrare….troppo pessimista? Vedremo…

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