A Cocquio Trevisago ordinanza “anti degrado“: vietato bere alcolici per strada

Troppi capannelli di persone che bevono alcolici per strada, giro di vite del sindaco Danilo Centrella. I trasgressori saranno soggetti a multe che variano da 25 a 500 euro

Generico 30 Sep 2024

Capannelli di persone che bevono indisturbate birre, condite con altro, e che lasciano tutto l’armamentario nei cestini della spazzatura e nelle immediate vicinanze. Gruppi di ragazzi più o meno giovani che si godono l’effetto della sbronza seduti di fronte all’asilo dove ci sono panchine e aree verdi a disposizione dei cittadini. Viavai dai supermercato e bar o esercizi pubblici per comprare bottiglie (foto pixebay).

Per evitare questo quadro poco edificante che purtroppo si registra anche in un paese relativamente piccolo come Cocquio Trevisago, neppure 5mila residenti, l’amministrazione comunale ha emesso una nuova ordinanza, firmata dal sindaco Danilo Centrella, volta a tutelare la sicurezza e sanità pubblica, la vivibilità urbana e il decoro del centro abitato. L’obiettivo principale è quello di contrastare l’abuso di alcool nelle aree pubbliche, un problema che negli ultimi tempi ha visto un incremento significativo, soprattutto nelle ore serali.
«Negli ultimi mesi, il centro cittadino ha registrato un aumento del flusso di persone nelle ore serali», confermano dal Comune, «in particolare nelle zone limitrofe al centro commerciale, alla stazione ferroviaria e alla scuola dell’infanzia. Numerosi sono i casi in cui gruppi di persone si riuniscono nei pressi di pubblici esercizi, circoli privati ed esercizi di vicinato, spesso protratti ben oltre la mezzanotte. Tuttavia, la crescente presenza ha evidenziato criticità legate al disturbo della quiete pubblica e al degrado urbano».

PROBLEMI DI SICUREZZA E DECORO
Le autorità locali hanno riscontrato ripetute violazioni di norme di ordine pubblico, tra cui risse, diverbi, danneggiamenti, ubriachezza molesta e guida in stato d’ebbrezza. L’abbandono di bottiglie e la loro frantumazione, l’imbrattamento di edifici e la lordatura del suolo pubblico sono tra i fenomeni più frequenti segnalati dai residenti delle aree centrali, come Contrada Tagliabò, via Stazione, via Verdi e Contrada Boné. La polizia locale ha confermato la validità delle segnalazioni pervenute in municipio, anche in relazione alla vendita e consumo di bevande alcoliche in vetro.

LE MISURE PREVISTE DALL’ORDINANZA
Per contrastare queste problematiche, l’ordinanza introduce una serie di misure restrittive che disciplinano la vendita e il consumo di alcolici nelle aree pubbliche e in quelle frequentate da famiglie e bambini.

Ecco i principali punti:

Vendita e consumo in locali autorizzati: I bar e gli esercizi di somministrazione possono continuare a vendere bevande alcoliche, purché il consumo avvenga all’interno degli stessi locali o nei dehors di pertinenza.
Divieto di asporto: È vietata la vendita da asporto di bevande alcoliche dalle 20:00 alle 7:00, applicabile a tutti gli esercizi commerciali con licenza per la somministrazione di alcolici.
Consumo in luoghi pubblici: È vietato consumare alcolici 24 ore su 24 nei luoghi pubblici; il consumo è consentito solo nei locali autorizzati e nei relativi spazi esterni. – Divieto di detenzione: Non è consentito detenere alcolici in luoghi pubblici tra le 20:00 e le 7:00, se destinati chiaramente al consumo in aree non autorizzate.
Feste ed eventi: Le associazioni locali con licenza temporanea per somministrare alcolici durante feste potranno continuare a farlo, purché il consumo avvenga all’interno dell’area attrezzata per l’evento, per evitare l’abbandono di bicchieri e bottiglie.

LE SANZIONI
L’ordinanza si pone anche l’obiettivo di combattere il fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti e il bivacco nelle aree pubbliche, così come atti di accattonaggio molesto e vandalismo. I trasgressori saranno soggetti a multe che variano da 25 a 500 euro. L’iniziativa si inserisce in un quadro di interventi volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire il rispetto del decoro urbano, in un’ottica di convivenza civile e rispetto delle regole.

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Pubblicato il 30 Settembre 2024
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