Ad Azzate giro di vite contro i “furbetti” dell’abbandono selvaggio dei rifiuti
Sedici segnalazioni in tre mesi. Il vicesindaco Giacomo Tamborini : "Con l'ausilio della polizia locale e di fototrappole, stiamo individuando e sanzionando i responsabili di questi atti incivili"
Il Comune di Azzate ha deciso di intensificare le misure contro l’abbandono incontrollato dei rifiuti, un problema sempre più diffuso che affligge molti comuni della provincia. Per contrastare questo fenomeno, l’amministrazione comunale ha mobilitato tutte le risorse disponibili, determinata a porre fine a una pratica incivile che compromette l’ambiente e il decoro urbano.
«Con il supporto degli agenti della nostra polizia locale, stiamo lavorando per identificare i responsabili di questi abbandoni – spiega il vicesindaco Giacomo Tamborini -. Utilizziamo sia le fototrappole in nostro possesso, sia quelle fornite da Coinger. Solo negli ultimi tre mesi abbiamo gestito 16 casi di abbandono».
L’obiettivo è smascherare chi crede di poterla fare franca, abbandonando sacchi di immondizia in angoli nascosti del paese, nei boschi o nei cestini: «Una volta individuata la zona dell’abbandono, la polizia locale, insieme agli operatori di Coinger, esamina i sacchetti alla ricerca di indizi che possano risalire all’autore del gesto. A quel punto, convochiamo il responsabile in Comune e procediamo con la denuncia per danno ambientale e con le sanzioni. È successo pochi giorni fa in zona cimitero: in quel caso non si trattava di un cittadino di Azzate, ma siamo riusciti a identificarlo senza difficoltà, convocarlo e sanzionarlo».
Il vicesindaco sottolinea inoltre l’importanza del rispetto per l’ambiente: «Vorrei che fosse chiaro che si tratta di una questione di civiltà. Che tipo di paese vogliamo lasciare ai nostri figli? Organizziamo attività nelle scuole sui temi ambientali, ma poi gli adulti si comportano in questo modo? Inoltre, è bene ribadirlo: la Tarip non è ancora entrata in vigore, il che significa che la tassa sui rifiuti viene ancora calcolata con il vecchio sistema, e non sulla base di quanto si produce. Siamo riusciti a contenere gli aumenti della Tari, ma i costi legati alla gestione degli abbandoni ricadono su tutta la comunità. Chi abbandona i rifiuti danneggia non solo il nostro territorio, ma indirettamente anche i cittadini».
«Se decidessimo di applicare la Tarip – conclude Tamborini – la tariffa sarà commisurata a quanto si produce ma anche alla qualità della differenziata. Insomma è un circolo virtuoso. Essere diligenti conviene a tutti. Forse sarebbe opportuno riflettere prima di decidere di abbandonare la spazzatura».
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