Arianna Scommegna conquista Varese con “Potevo essere io” il racconto della vita
Successo per la prima di "Parola di Donna" rassegna teatrale proposta dall'associazione Lighea. L'attrice ha fatto ridere, commuovere e riflettere con le storie di vita nate in un cortile
![arianna scommegna](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/09/arianna-scommegna-1736073.610x431.jpg)
Commovente, divertente, riflessiva, travolgente. Arianna Scommegna ha offerto ieri sera ,venerdì 27 settembre, al pubblico del Salone Estense uno spettacolo appassionante e coinvolgente. Era l’appuntamento d’esordio della nuova edizione di “Parola di donna” rassegna teatrale organizzata dall’associazione culturale Lignea.
Arianna Scommegna ha presentato “Potevo essere io” di Renata Ciavarino, un testo che le ha dato modo di proporre registri narrativi diversi, rimanendo perfettamente centrata nel racconto di due vite parallele, iniziate in un cortile del quartiere di Niguarda e concluse su un autobus che frena all’improvviso.
L’attrice interpreta la bambina. La sua è una vita “normale”, senza eccessi per “piacere a tutti” con la paura di “essere allontanata”. Una vita anonima in cui scorrono i racconti paralleli di amici, conoscenti, amori impossibili. Su tutti c’è lui, Giancarlo Santelli, l’amico della prima infanzia, l’anima gemella nelle giornate anonime, trascorse a guardare gli altri e a stare lontani dalla famiglia.
Sarà Giancarlo Santelli (sempre nominato con nome e cognome) il riferimento continuo della storia della giovane che rimane spettatrice crescendo, vivendo da comparsa, le esperienze negative e positive di chi le passa accanto.
Arianna Scommegna è sola sul palco a dare voce e spessore a personaggi diversi, accenti differenti, racconti molteplici. Parla, riflette, canta, balla. Arianna Scommegna fa ridere il pubblico, lo fa commuovere e riflettere passando con facilità da un registro narrativo all’altro.
![arianna scommegna](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/09/arianna-scommegna-1736076.610x431.jpg)
“Potevo essere io” è il racconto di una vita, che ha una data e un luogo, ma è una storia universale di crescita quando si esce dall’infanzia, non protetta, e si percorre la complessa strada della vita. Una storia e una rappresentazione che convincono il pubblico varesino. Gli applausi finali decretano, ancora una volta, l’affetto di Varese per questa eccezionale interprete.
Il programma di “Parola di Donna” prosegue con il concerto di Rita Marcotulli che dialogherà con Pietro Pirelli. Appuntamento sempre al Salone Estense di via Sacco a Varese lunedì 21 ottobre ore 20.30.
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