Binari, canzoni e storie: ne “Il treno alle porte del paradiso” il racconto della ferrovia nella società
“Il treno alle porte del paradiso”, opera a tre mani di Stefano Maggi, Pino Tuscano e Fabrizio Barbesi verrà presentata sabato prossimo 14 settembre nella sala di Varese Vive di via Francesco d’Assisi 26
“Il treno dei desideri all’incontrario va…” reso celebre da Celentano, “una stazione in riva al mar, con pochi treni ma molti fior” cantata da Giorgio Gaber. O ancora il treno delle 7.40 di Lucio Battisti o il dolore per una amore che finisce che “It hit like a train” interpretato da Ed Sheeran in “Life goes on”.
Sono tante le citazioni, i ricordi e le rivelazioni contenute nel libro “Il treno alle porte del paradiso”, opera a tre mani di Stefano Maggi, docente di storia contemporanea e presidente della Fondazione Cesare Pozzo, Pino Tuscano, presidente del Dopolavoro Ferroviario italiano e promoter musicale, e Fabrizio Barbesi giornalista e scrittore.
« Un un libro che rende omaggio al ruolo sociale del treno – spiega il presidente del Dopo lavoro Italiano associazione che il prossimo anno compirà 100 anni e che conta 103 sedi in Italia – al di là della tecnologia, degli aspetti sindacali, della funzione di trasporto, il treno rappresenta un valore in una comunità ma anche nella vita del singolo che a lui si affida per affrontare il viaggio e la novità. Abbiamo scelto brani rock e pop fino alle proposte più moderne e a quelle meno conosciute per raccontare il valore di un legame che è spesso all’inizio di una storia, culturale, sociale, individuale».
La presentazione del volume, che viene distribuito nei circoli del dopo lavoro ferroviario ma è anche disponibile on line e in un centinaio di librerie in Italia, avverrà a Varese sabato prossimo 14 settembre nella sala di Varese Vive di via Francesco d’Assisi 26 a partire dalle 17. Oltre agli interventi degli autori ci sarà il saluto del sindaco Davide Galimberti e l’accompagnamento musicale di Eleonora Massai e Frank Brignoletti.
La scelta di Varese non è casuale ma si riallaccia all’importanza dei collegamenti ferroviari per la nostra città: « Il cantiere delle stazioni ha cambiato il volto della città – ha ricordato il sindaco Galimberti – un progetto su cui l’amministrazione ha investito per rendere l’area strategica per i trasporti ma anche per la collettività, luogo di socialità e bigliettino da visita qualitativa di chi arriva». I lavori stanno procedendo ed entro fine anno il cantiere chiuderà, assicura il Sindaco che però lascia intendere che l’area è stata progettata per adottare ogni innovazione tecnologica, come dimostra il progetto di stazione per il convertiplano in fase di elaborazione .
Molte le citazioni di cantanti italiani raccolte da Stefano Maggi:« Nel libro citiamo una trentina di testi che parlano di treno. Ho raccolto racconti che legano la vita delle persone al treno, al viaggio sui binari, come mezzo di trasporto quotidiano ma anche come simbolo di partenza e di un nuovo domani».
Come ricorda Brice Springsteen “questo treno porta santi e peccatori, perdenti e vincenti, puttane e giocatori d’azzardo, questo treno porta anime perse”. L’umanità intera, con le sue storie, le speranze e le delusioni è salita sui treni come racconteranno sabato 14 settembre i tre autori Pino Tuscano, Stefano Maggi en Fabrizio Barabesi.
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