Bocciata in consiglio comunale la mozione di Angei sugli allagamenti in via Nino Bixio a Varese
Stefano Angei, Vicecapogruppo della Lega in Consiglio comunale, aveva sollecitato l'amministrazione comunale a intervenire con urgenza
E’ stata bocciata tra le polemiche e i drammi la mozione di Stefano Angei, Vicecapogruppo della Lega in Consiglio comunale a Varese, che aveva presentato per sollecitare l’amministrazione comunale a intervenire con urgenza per mettere in sicurezza una parte di via Nino Bixio, in particolare dopo i fenomeni piovosi intensi che l’hanno coinvolta e a tutela dei cittadini che abitano in quella via.
La mozione chiedeva al Sindaco e alla Giunta di “predisporre e realizzare in tempi brevi interventi che possano porre fine ai disagi di questi cittadini, garantendo la sicurezza e il diritto dei cittadini di vivere serenamente nelle proprie abitazioni” e per ascoltare il verdetto del comune i residenti delle case, che in realtà sono tre in un vicolo laterale che costeggia il parco di villa Augusta, si sono presentati in salone Estense. Per questo Stefano Angei ha ottenuto – con il favore anche di alcuni consiglieri di maggioranza, che hanno votato favorevolmente e o si sono astenuti – di poter spostare la discussione del punto, che inizialmente era al 14esimo posto, all’inizio della seduta.
La benevolenza della maggioranza però è finita lì, perché dopo l’esposizione della questione, che Angei ha argomentato grazie anche a dei sopralluoghi fatti nelle case interessate, una delle quali ha dovuto addirittura approntare delle paratie sulla porta, ha ricevuto un secco parere negativo dall’assessore all’urbanistica e lavori pubblici Andrea Civati, che lo accusa innanzitutto di avere riempito di inesattezze e imprecisioni la sua mozione in maniera strumentale.
«Questa è una vicenda che risale ad circa 15 anni fa e che ha probabilmente una serie di concause: come la costruzione di un condominio dietro le case, e l’inadeguatezza della rete di captazione acque piovane, però tipica di tutta la città. L’unica soluzione sarebbe una vasca di laminazione in via Nino Bixio, che è già stata preventivata ma prevede una spesa di centinaia di migliaia di euro. Abbiamo chiesto ad Alfa, e quello di via Bixio è uno dei 3 o 4 che abbiamo chiesto loro di finanziare, cosa per ora non accolta. Problemi di tale complessità non sono di facile accoglimento, specialmente con importi del genere in gioco».
Da li in poi la questione è diventata “pro o contro Angei”: Boldetti, Monti e Giordano a favore, Marasciulo contro, dicendo che è un voto «Inutile nel merito. Non perchè non sia importante la questione, ma perchè Angei lo fa solo pro domo sua, per avere spazio sulla stampa e fare la parte di quello che si preoccupa dei cittadini». Una affermazione a cui Monti ha risposto: «Qui non c’è una questione filosofica o politica: c’è un problema concreto. Rispondere è buona amministrazione».
Il risultato è stata la bocciatura della mozione con 18 contrari, 11 favorevoli e 3 astenuti. Subito dopo la votazione, una dei cittadini presenti è scoppiata in lacrime, abbandonando l’aula.
Le tre famiglie di via Bixio
«In consiglio comunale non si fa il bene dei cittadini ma si fa politica: se l’interesse delle famiglie è portato avanti da esponenti dell’opposizione, si vota contro. Ma qui non si tratta di politica – dice Alessia Manzoni che da anni porta avanti questa battaglia insieme ai suoi vicini, la donna che non ha saputo trattenere le lacrime di delusione e frustrazione – Tre nuclei familiari, ed eravamo tutti presenti in consiglio comunale, vivono da ormai 16 anni in condizioni precarie ad ogni acquazzone e si sentono ancora rispondere dall’assessore Civati che l’amministrazione comunale non può dare parere favorevole alla mozione presentata dal consigliere Angei che chiede la risoluzione in tempo congruo della problematica. Tutto ciò perché ci sono (dice l’assessore) una pluralità di concause: l’edificazione di una palazzina in posizione sopraelevata rispetto alle abitazioni che si allagano, l’ inadeguatezza della rete di captazione delle piogge della città, la difficoltà dell’acqua che viene dalla via San Giusto verso Largo Flaiano di essere assorbita nel terreno, la non efficacia degli interventi effettuati nel parco per agevolare la captazione delle acque. La risoluzione necessiterebbe della realizzazione di una vasca di laminazione il cui costo è molto importante e il finanziamento è stato proposto ad Alfa ma non ha ancora trovato accoglimento. L’assessore Civati dice che il problema “non è di così immediata soluzione”, ma 16 anni di attesa non bastano? Perché parla di “immediata soluzione?”. L’assessore Civati è al corrente del problema dall’inizio del suo primo mandato , non è un problema che si sta presentando ora per parlare di “immediata soluzione! Gli importi in gioco in 16 anni si sarebbero potuti trovare. Sono le nostre prime case, non si tratta di case vacanza. L’assessore è in carica dal 2016, sono trascorsi 8 anni e la risposta a noi cittadini è ancora la stessa: “non si può fare subito, costa troppo” . È a dir poco pazzesco!».
A Varese come a Venezia con l’acqua alta: l’incubo allagamento di tre famiglie in via Bixio
“Ancora una volta la nostra casa sott’acqua, perché il Comune di Varese non vuole intervenire?”
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Entro il 2025 Beko chiuderà gli stabilimenti di Comunanza e Siena. A Cassinetta taglierà i frigoriferi: 541 esuberi
malauros su Hanno 15 anni i tre ragazzini denunciati per il rogo all’azienda agricola di Voltorre
elenera su Ritrovato vivo ma ferito il malnatese disperso in Val Grande
elenera su "Non si potrebbe mettere questo cartello in mezzo alla rotonda di largo Flaiano a Varese?"
ccerfo su Don Marco Casale, neo-pastore di Gavirate: insieme è più bello
GiuseppeAiroldi su "Aiutateci a salvare lo scoiattolo rosso del Parco Bassetti di Gallarate"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.