Fuga di ortopedici dall’ospedale di Tradate. L’azienda: “Ridotti gli interventi programmati”

Nel giro di pochi mesi l'equipe di ortopedia del Galmarini ha perso sei specialisti. Tre hanno chiesto il trasferimento a Cittiglio. La direzione ospedaliera rassicura: "L'attività in urgenza garantita"

La nuova pediatria dell'ospedale Galmarini

Ortopedia dell’ospedale di Tradate in crisi? È una preoccupazione diffusa dopo che in pochi mesi, la squadra a disposizione del direttore dottor Christian Prestianni si è drasticamente ridotta. Sei specialisti hanno chiesto il trasferimento o si sono licenziati e da ottobre ci saranno solo tre medici.

SEI SPECIALISTI HANNO LASCIATO IL GALMARINI

Non è ben chiaro cosa abbia spinto gli ortopedici e lasciare il reparto: tre di loro, per esempio, hanno chiesto il trasferimento nel presidio del Verbano, entrando nell’equipe del facente funzioni dottor Baù, nuovo responsabile dell’ortopedia di Cittiglio e Angera, succedendo al professor Surace, nominato  a sua volta alla guida del reparto dell’Asst Lariana portando con sé quattro specialisti.

Al di là delle ragioni del turn over, la preoccupazione è per il servizio del Galmarini legato alle prestazione chirurgiche programmate ma soprattutto a quelle in emergenza della traumatologia tra cui, innanzitutto, gli interventi per le rotture di femore che sono uno degli indici osservati da Agenas come indicatore di qualità.

La situazione è seguita con attenzione per capire quali soluzioni deciderà di adottare la direzione della Sette Laghi.

La Sette Laghi getta acqua sul fuoco: «L’Ortopedia di Tradate ha conosciuto sì una riduzione del suo organico negli ultimi mesi, ma non tale da pregiudicare l’attività traumatologica, compresi gli interventi per fattura di femore.

La riduzione degli slot operatori, infatti, riguarda l’attività chirurgica programmabile, che effettivamente ha registrato una contrazione, anche se sta aumentando il valore del case-mix, complice l’impegno del nuovo Direttore della struttura ad eseguire interventi ortopedici di maggiore complessità.

Nel frattempo, l’azienda ha già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando di concorso per l’assunzione di nuovi specialisti ortopedici da destinare a Tradate. I tempi amministrativi permetteranno al concorso di svolgersi nei prossimi mesi».

DIFFICOLTÀ A LUINO DOVE NON C’È PIÙ LA REPERIBILITÀ NOTTURNA

Il problema degli ortopedici non è nuovo: da qualche anno l’ortopedia di Luino è in grande sofferenza e le soluzioni messe in campo sono riuscite solo recentemente a limitare i problemi grazie all’arrivo di tre specializzandi dall’Asst Gaetano Pini di Milano.

L’innesto non ha evitato, però, di interrompere le pronte disponibilità notturne al Confalonieri : i pazienti in arrivo al PS di Luino con problematiche di tipo traumatologico o ortopedico sono trasferiti a Luino e Cittiglio: « Si è parlatosi interruzione di guardia notturna ma non è corretto – spiega in una nota la Sette Laghi – Il tema riguarda la Pronta disponibilità, che era garantita dagli specialisti in servizio nell’Ospedale Confalonieri. I problemi di organico dell’Ortopedia luinese e le limitazioni al numero di turni in pronta disponibilità fissati dal nuovo CCNL, hanno imposto all’azienda una riorganizzazione dell’attività, rinforzando i percorsi di centralizzazione dei pazienti sugli Ospedali di Cittiglio e di Varese a seconda della patologia. Si tratta di una casistica limitata a due o tre casi al mese. L’impegno dell’Azienda per reclutare rinforzi da destinare alla sede di Luino resta elevato. Dopo i numerosi avvisi, bandi di concorso e convenzionamenti, è stata pubblicata una manifestazione di interesse rivolta a tutti gli specialisti ortopedici in Azienda che ha già trovato disponibilità tali a garantire la copertura di una dozzina di turni di guardia diurna al mese. Parallelamente, sarà pubblicato in questi giorni un bando per reclutare liberi professionisti per coprire sia i turni di guardia, sia quelli di pronta disponibilità».

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Settembre 2024
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