Gli autotrasportatori contestano la decisione di vietare il transito per i mezzi pesanti tra Bardello e Biandronno
L'Associazione Spedizionieri e Autotrasportatori della Provincia di Varese contesta la decisione di Villa Recalcati che entrerà in vigore dal 12 settembre e lamenta di essere stata escusa dal tavolo negoziale
Chiuderà ai mezzi pesanti la tratta della Provinciale tra Bardello e Biandronno tra le ore 6.30 e le 8.30. La misura, provvisoria voluta da Provincia e che scatterà dal 12 settembre fino al 21 dicembre prossimo, non è stata accolta con favore dagli autotrasportatori. Come avevano previsto i due sindaci dei comuni, l’A.S.E.A. – Associazione Spedizionieri e Autotrasportatori della Provincia di Varese, in una nota esprime stupore e disappunto:
«E’ con grande stupore che abbiamo appreso solo dagli organi di stampa della decisione di questa spettabile Amministrazione Provinciale di emettere un’ordinanza temporanea e sperimentale di divieto di transito ai mezzi pesanti lungo la strada provinciale SP 18 nella sola direzione Bardello-Biandronno e limitatamente alla fascia oraria compresa tra le ore 06.30 e le ore 08.30 dall’intersezione della strada provinciale SP 50 in località Bardello (ponte di Bardello) fino all’intersezione con la via Europa nel comune di Biandronno.
Stupore perché dopo una serie di incontri tenutisi negli scorsi anni, l’Amministrazione Provinciale di Varese ha deciso di escludere dalle interlocuzioni la nostra associazione, che rappresenta le aziende di autotrasporto della provincia nel loro complesso.
Come già evidenziato anche dai sindaci delle Amministrazioni Comunali di Bardello con Bregano e Malgesso e di Biandronno non è certamente questa la soluzione ad un problema che obiettivamente esiste, ormai da anni, ma che richiede altri tipi di interventi più strutturali: porre dei divieti non risolve mai i problemi, ma semplicemente li sposta.
Il trasporto pubblico locale “va senza dubbio valorizzato e potenziato” senza però andare a penalizzare altre imprese del territorio che svolgono un servizio altrettanto importante e portano ricchezza al territorio stesso.
È innegabile che per le imprese di autotrasporto si tratta di una decisione molto penalizzante: maggiori costi dovuti a tragitti più lunghi con tempi di consegna aumentati. Non solo, la decisione comporterà un inevitabile aumento di traffico pesante nei comuni limitrofi e di conseguenza dell’inquinamento.
Gli impatti e le conseguenze di questa decisione sono peggiori del problema che si intendeva risolvere e Vi invitiamo a voler riconsiderare la questione dal punto di vista della sostenibilità per il nostro territorio.
La nostra associazione è sempre disponibile all’interlocuzione e al confronto.
Cordiali saluti.
A.S.E.A. – Associazione Spedizionieri e Autotrasportatori della Provincia di Varese
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