I passi biblici legati al cammino, due appuntamenti all’Eremo di Santa Caterina dal Sasso con fra’ Roberto Fusco
Gli incontri sono tenuti all'interno della mostra À pied con le fotografie di Elisabeth Euvrard , fotografa francese, aperta fino al 15 ottobre in contemporanea nelle due sedi dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso e al Centro espositivo monsignor Macchi alla prima cappella del Sacro Monte di Varese
Appuntamento venerdì 27 settembre e venerdì 4 ottobre all’eremo di Eremo S. Caterina del Sasso a Leggiuno nel pomeriggio per commentare con fra’ Roberto Fusco i passi biblici legati ai piedi ed al cammino, in collaborazione con Archeologistics impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali. Ingresso all’Eremo previsto per le ore 16.30, visita alla mostra a seguire alle ore 17.00.
Gli incontri sono tenuti all’interno della mostra À pied con le fotografie di Elisabeth Euvrard , fotografa francese, aperta fino al 15 ottobre in contemporanea nelle due sedi dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno – in collaborazione con Provincia di Varese e Fraternità Francescana di Betania – e al Centro espositivo monsignor Macchi alla prima cappella del Sacro Monte di Varese – grazie alla disponibilità della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte.
L’appuntamento di riflessione successivo è previsto al Sacro Monte di Varese domenica 13 ottobre, ore 9.30 – 12.30 – ingresso Centro Espositivo Macchi alla prima cappella, visita alla mostra, visione video, cammino verso il santuario in dialogo con esperti di cammino.
A’ Pied
La mostra è curata da Caterina Ghisu che ha allestito per la prima volta la mostra a Cagliari e che ora la porta a Varese in collaborazione con Archeologistics impresa sociale impegnata nella valorizzazione dei beni culturali. Si tratta di quasi 80 scatti realizzati tra Parigi, Genova e la Sardegna. Le immagini riprendono l’umanità attraverso i piedi: lo sguardo di Elisabeth Euvrard sceglie di concentrarsi sui piedi, scalzi o calzati, che divengono la parte per il tutto dei suoi soggetti, colti per strada, in metropolitana, nei parchi, al lavoro o ancora, in una sezione di questa mostra, in cammino verso luoghi di pellegrinaggio. Elisabeth scopre un’umanità attraverso la postura dei piedi, svela le povertà, le solitudini e le ferite che si riflettono nel consumo o talvolta nell’assenza di scarpe, o nell’usura di un tacco, in quella che lei stessa definisce una sociologia dell’intimo, ricca di dettagli che raccontano le mode e gli ambienti socio-culturali del nostro tempo, una condizione, un dato momento, la piccola storia di ciascuno. Nell’allestimento attuale le immagini sono suddivise in due sedi: all’Eremo e al Sacro Monte di
Varese.
L’artista
L’antropologa Elisabeth Euvrard vive e lavora a Parigi, sua città natale, dopo aver trascorso venticinque anni in Italia. Ha conseguito un dottorato in antropologia all’Università di Aix-Marseille, sulla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, in particolare sui giochi tradizionali tra il tempo libero, l’identità e lo sviluppo locale, e un master in sociologia
all’Université Lumière Lyon 2. A Parigi, dove insegna francese agli stranieri, ha intrapreso un percorso di ricerca fotografica, fortemente influenzato dai suoi studi antropologici, in cui raccoglie frammenti di storie urbane racchiuse in uno sguardo. La fotografia è per lei un medium, una passerella tra comunità differenti, il passato e il presente, il sé e l’altro. Il lavoro di Elisabeth Euvrard si innesta nella lunga tradizione francese della fotografia umanista che, partendo da Eugène Atget, il Balzac della fotografia, passa per Robert Doisneau, Henri Cartier-Bresson, Brassaï, Sabine Weiss e Raymond Depardon, che lei considera il suo maestro. Questa corrente fotografica pone l’essere umano al centro della propria ricerca, inserito nei vari contesti sociali, attraverso reportages che rivelano la straordinaria varietà della quotidianità urbana. La fotografia umanistica, da cui deriva l’odierna street photography, dedica una particolare attenzione al sottoproletariato urbano e alle persone che vivono in condizioni di svantaggio sociale.
Elisabeth Euvrard svela un’umanità attraverso i piedi, che riflettono le fasi della vita, fatte di spensieratezza o di solitudini che sconfinano nell’emarginazione, in quella che definisce una sociologia dell’intimo, ricca di dettagli che raccontano le mode e gli ambienti socio-culturali del nostro tempo, una condizione, un dato momento, la piccola storia di ciascuno.
Info e prenotazioni
www.eremosantacaterina.it / www.sacromontedivarese.it
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