Il direttore della Sette Laghi replica al dipendente deluso: “Non ho ricette per i grandi problemi, ma affrontiamo l’emergenza”
Dai concorsi ripetuti, al personale reclutato all'estero, dalla riapertura del convitto di Luino alle convenzioni con privati: il dg Micale spiega cosa si è messo in campo per sostenere il personale in un momento storico difficile per la sanità
La lettera polemica di un dipendente ospedaliero e i problemi che solleva è stata letta con attenzione dal direttore dell’Asst Sette Laghi, a cui il sanitario dice di appartenere. Il dottor Giuseppe Micale risponde spiegando quanto si sta facendo per arginare una crisi che coinvolge la sanità di tutto il paese e invita il dipendente a un confronto per approfondire le questioni aperte
Spettabile Redazione di Varesenews,
ho letto la lettera che avete pubblicato e tengo ad intervenire, soprattutto perchè a scriverla è stato un nostro dipendente e mi dispiace per lo scoramento con cui dichiara di affrontare la routine quotidiana.
Non sono contenuti nuovi, l’autore stesso, al termine della lettera, dichiara di aver scritto delle “ovvietà” e la cosa che più mi rammarica è che si arrivi a definire “ovvietà” non solo i problemi, ma anche la presunta mancata reazione dell’Azienda, tanto più quando la realtà è ben diversa.
Nessuno, infatti, nega le grandi criticità che sta attraversando la sanità, di cui la carenza di personale è probabilmente la più importante e l’origine di tutte le altre. Nessuno nega nemmeno le ragioni che hanno determinato questa carenza, che rendono poco attrattive queste professioni, e che serve un’azione forte per valorizzare questi ruoli e per mettere chi li incarna nelle condizioni di esprimersi al meglio.
Questo grande tema non sarebbe un problema nazionale, e sovranazionale, se la soluzione fosse così semplice, se il problema sussistesse davvero solo perchè manca la volontà di risolverlo, come troppo spesso si lascia intendere quando se ne parla al di fuori dell’ambito in cui ci sono le competenze per affrontarlo. Addirittura, si arriva ad attribuire alle Aziende come la nostra la capacità di risolverlo, anche se non accompagnata dalla corrispondente intenzione di farlo, come si legge anche in questa lettera.
Io, invece, la ricetta per risolvere questo problema così grande e impattante non ce l’ho, ma so cosa può fare l’Azienda per aiutare ad affrontare questa emergenza e che cosa sta effettivamente facendo.
È ormai stato ampiamente descritto il grande impegno con cui ASST Sette Laghi cerca di reclutare rinforzi, in tutti i ruoli. Lo dimostrano i concorsi e gli avvisi che pubblichiamo quotidianamente e i numeri delle assunzioni, che ci consentono di continuare a crescere, anche se certo non mancano grandi difficoltà, come quella riferita sul fronte fondamentale degli infermieri. Ma ASST Sette Laghi è anche tra le prime Aziende che ha cercato parallelamente professionisti all’estero, non allo scopo di valorizzare professionalità formatesi altrove, come qualcuno ha voluto leggere, ma inanzitutto per provare a trovare rinforzi che offrissero un supporto a chi già lavora da noi e soffre per la carenza di colleghi.
Siamo anche tra le prime Aziende a provare ad offrire ai propri dipendenti alloggi a prezzi contenuti per aiutare soprattutto i giovani neoassunti: a questo proposito, abbiamo rilanciato il convitto all’Ospedale di Luino, ma stiamo anche portando avanti, in sinergia con Regione e con la Fondazione Il Circolo della Bontà, un progetto più ambizioso, per offrire ai nostri dipendenti piccoli appartamenti ad un affitto calmierato proprio accanto all’Ospedale di Circolo. Abbiamo avviato anche un confronto con ALER allo stesso scopo.
Parallelamente, stiamo anche cercando interlocutori nel privato con cui stipulare convenzioni per offrire ai dipendenti sconti e vantaggi per usufruire di servizi di vario tipo, compresi asili: se la norma non ci consente di istituire un asilo aziendale, proviamo per altre vie a soddisfare un’esigenza che riconosciamo!
Sul tema della Formazione, la nostra Azienda è tradizionalmente molto attenta, complice la partnership che da decenni ci unisce all’Università dell’Insubria. La nostra DAPSS, poi, è molto sensibile a questi temi e sono tantissimi gli infermieri in servizio da noi che conseguono master o hanno l’opportunità di partecipare a corsi di formazione anche particolarmente prestigiosi.
Per quanto riguarda i parcheggi, come riferisce l’articolo, abbiamo introdotto una riorganizzazione degli spazi che ha già portato importanti miglioramenti e stiamo procedendo su questa linea. Non abbiamo mai trascurato la segnalazione di una difficoltà, ma forse dobbiamo impegnarci ancora di più affinchè tutti i dipendenti siano informati di ogni progetto avviato, di ogni soluzione trovata o tentata nell’interesse loro, dell’Azienda e dei pazienti. Per questo motivo, sarei felice di poter incontrare l’autore della lettera, per ascoltarlo e confrontarmi con lui sui temi sollevati. Lo invito a venirmi a trovare in ufficio.
L’impegno con cui stiamo cercando di affrontare le criticità non è la soluzione al problema e non ha l’ambizione di esserlo. È però la dimostrazione della consapevolezza delle criticità descritte e della decisione con cui vogliamo continuare ad affrontarle.
Giuseppe Micale
DG di ASST Sette Laghi
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