La Tre Valli Varesine si presenta a Busto Arsizio. Una salita in più per gli uomini, il Montello per le donne
Presentate nella città che ospiterà la partenza le novità sui percorsi delle due competizioni Proseries. Oldani confida nella presenza dei big ma bisognerà attendere il Mondiale di Zurigo
Patron Renzo Oldani è ottimista ma bisognerà attendere i Mondiali di Zurigo (21-29 settembre) per capire se i big del ciclismo saranno alla partenza di Busto Arsizio per la 103esima edizione della Tre Valli Varesine maschile e della quarta edizione della gara femminile che si svolgerà martedì 8 ottobre.
Il presidente della società ciclistica Alfredo Binda, organizzatrice della grande classica, lo ha detto stamattina alla presentazione della partenza dal Museo del Tessile in sala consiglio a Busto, affiancato dal sindaco Emanuele Antonelli, dalla vicesindaco di Varese Ivana Perusin, dall’assessore allo Sport di Busto Maurizio Artusa, dal consigliere provinciale Michele Di Toro e dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso.
Quello che è certo è che lo spettacolo non mancherà anche in questa edizione che «potrà contare su sei ore di diretta televisiva» – ha ricordato Oldani con novità importanti sia nella gara maschile che femminile, quest’ultima resa più dura rispetto alle tre precedenti edizioni.
Igor Giaron della Binda ha raccontato le novità del percorso della femminile: «Quest’anno la gara donne sale in cima al Montello e poi c’è una lunga discesa da Varese centro fino alla Schiranna. Sei giri per un circuito più impegnativo come ci è stato richiesto dai team». Per la maschile. invece, c’è una nuova salita «quella delle cinque piante di Barasso – spiega Oldani – una novità inserita dopo una scoperta quasi casuale».
Ma Tre Valli, per il territorio, significa anche una grande vetrina per la provincia di Varese e per l’intera Lombardia, come ci ha tenuto a ricordare l’assessore Caruso: «La Tre Valli è un evento che unisce sport e cultura. Ringrazio tutti per il grande lavoro fatto da tantissime persone che vogliono bene al territorio che ne trae grandissimo beneficio in termini di turismo. Vi invito, poi, a vedere la mostra dedicata alla storia della corsa con immagini storiche di imprese epiche fatte da grandi campioni, a palazzo Lombardia fino al 26 di settembre». Un successo anche economico che l’anno scorso ha occupato 30 mila letti in provincia di Varese (dati Camera di Commercio).
Alessandro Brambilla, storica voce che racconta la gara dagli altoparlanti posizionati all’arrivo, ha dato sfoggio di una memoria incredibile che ha lasciato attonito anche il sindaco di Busto Arsizio (che si è complimentato) e ha anticipato alcuni nomi importanti tra i partecipanti alle due gare: «Per la femminile avremo Martina Fidanza, bronzo a squadre alle olimpiadi, Elisa Longo Borghini ed Elisa Balsamo (terza l’anno scorso), Letizia Paternoster, la vincitrice della passata edizione Erica Magnaldi, Chiara Consonni campionessa olimpica, la parabiagheae Martina Alzini. Tra gli uomini Davide Ballerini e Alecksey Lutsenko, Tiberi, Benjamin Thomas oro olimpico omnium a Parigi, Ben O’connor maglia rossa alla Vuelta 2024 per 13 tappe, Lorenzo Rota, Henry Mass, Christoff Laporte, Marco Frigo, Gianluca Brambilla, Giulio Pellizzari».
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