L’appello di Matteo Piccoli: “Se vedete qualcuno bullizzato, chiedete aiuto per lui”

Il cestista varesino, oggi in forza a Cantù, si rivolge a ragazze e ragazzi che hanno appena ripreso la scuola. «Se avete bisogno, contattatemi pure: insieme possiamo fare la differenza»

matteo piccoli basket

Matteo Piccoli è sempre stato un atleta con uno sguardo speciale al di fuori dei rettangoli di gioco. Varesino, 29 anni, cresciuto nel vivaio della Robur et Fides, nella scorsa stagione ha finalmente assaporato il piacere di giocare in Serie A con la Vanoli Cremona mentre nella prossima annata sportiva tornerà a calcare i campi di A2 con la maglia di Cantù.

Ma, come detto, è uno che si è distinto per iniziative extrasportive: nel 2017 per esempio si occupò di assistenza ai clochard di Milano mentre con l’associazione “Littles Nation” (insieme al fratello Gianluca, calciatore ex Varese) ha dato vita a camp per giocatori in cerca di occupazione sempre con un occhio ai risvolti sociali.

In occasione dei primi giorni di scuola, Piccoli ha lanciato un appello a ragazzi e ragazze che si dividono tra i banchi di scuola e gli allenamenti sportivi, anch’essi arrivati ormai alla ripartenza. «Ho una cosa da dirvi – ha scritto sui propri social – Se vedete qualcuno in difficoltà, bullizzato o isolato, fate qualcosa. Ve lo dico dal più profondo del cuore: potete agire in prima persona, o chiedendo aiuto a qualcuno. Se volete potete anche scrivermi, sono a disposizione».

Una disponibilità ribadita subito dopo: «Se siete voi che state subendo qualcosa non abbiate paura di chiedere aiuto, c’è un mondo pronto ad aiutarvi. Io sono con voi. Insieme possiamo fare la differenza». Le parole di Piccoli sono state anche rilanciate dai social della LNP, la Lega Nazionale Pallacanestro, dalla società di Cantù e da BulliStop, il centro nazionale contro il bullismo così da arrivare a una platea che sia la più vasta possibile.

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Pubblicato il 17 Settembre 2024
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