Rovera fa tappa in Giappone per riscattare la beffa del Texas
Penultima tappa del Mondiale Endurance: la Ferrari del varesino ha perso il podio ad Austin per una penalità "tecnica". Al Fuji c'è voglia di rivalsa
Si fa serrato il finale di stagione del WEC, il campionato del mondo endurance di automobilismo che ha fatto tappa ad Austin, in Texas, due settimane fa e che ora tocca il Giappone e in particolare il circuito del Fuji nella città di Oyama, a un centinaio di chilometri a sud-ovest di Tokyo.
La tappa nipponica è la settima e penultima della competizione iridata alla quale prende parte anche Alessio Rovera, pilota di Casbeno che ha un contratto ufficiale con la Ferrari e che la casa di Maranello impiega a bordo della 296 LMGT3 gestita dal team AF Corse. Con il varesino, a bordo della vettura numero 55, ci sono il gentleman francese François Heriau e il giovane americano Simon Mann, terzetto attualmente quinto nella classifica Gran Turismo.
In questa stagione in WEC a Rovera e compagni è mancata l’ebbrezza di salire sul podio e questo è l’obiettivo per la gara del Fuji dove la Ferrari 296 non ha mai corso: questo complica un po’ l’avvicinamento perché le prove libere e le qualifiche saranno decisive nel raccogliere dati utili a tecnici e piloti per affrontare la gara. Al Fuji si corre sulla distanza delle sei ore con il semaforo verde previsto per le 11 di domenica 15 settembre, le 4 del mattino in Italia: bandiera a scacchi quindi alle 10 di casa nostra.
Il team Vista AF Corse arriva in Giappone con la voglia di riscattare la gara del Texas dove una penalità di 100″ causata dal malfunzionamento di un sensore posizionato sul semiasse (serve a valutare alcuni parametri regolamentari) ha rovinato i piani di Rovera, Mann ed Heriau. I tre avevano infatti portato la #55 in zona podio (erano momentaneamente terzi) ma la decisione della giuria li ha fatti precipitare al decimo posto, quello in cui hanno concluso la gara. Imprendibile, in classifica, le Porsche dei due team Manthey (118 punti per quella di Malykhin, Sturm e Bachler, 90 per Shahin, Schuring e Lietz) quindi la Ferrari Vista AF, quinta con 50, deve soprattutto difendere la posizione e provare a rosicchiare qualche punto sulla BMW #31 e sulla Aston Martin #27, attualmente terza e quarta.
«Negli States non è andata come speravamo a un certo punto della gara – commenta Rovera – Il Fuji sarà una riscoperta dopo le esperienze degli scorsi anni, anche se per la 296 LMGT3 sarà la prima volta. Non è un segreto che il tracciato giapponese non sia tra i circuiti che prediligo ma vediamo che cosa verrà fuori da questo weekend. La pioggia al momento non è previsto ma se dovesse arrivare potrebbe darci una mano nello sparigliare le carte. Comunque vada, mi impegnerò al massimo per aiutare la squadra a ottenere un risultato positivo».
HYPERCAR – L’attesa nella classe regina, le Hypercar, è molto alta perché si corre in casa della Toyota che è una delle tre Case in lotta per i titoli piloti e costruttori, insieme a Porsche e Ferrari. Ad Austin il Cavallino Rampante ha piazzato una vittoria importante con la vettura clienti (la 499P gialla di Kubica, Ye e Shwartzman) che ha mantenuto alto l’entusiasmo nei box di AF Corse. In classifica comanda il trio Porsche Penske (Lotterer, Estre, Vanthoor) con 125 punti davanti alla coppia Toyota (Kobayashi-De Vries) e al trio Ferrari (Fuoco-Nielsen-Molina) tutti a quota 113. Tra i costruttori comanda Toyota con 147 punti davanti a Porsche con 136 e Ferrari con 128: insomma è tutto aperto.
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