Semaforo verde per la IHL: per i Mastini c’è subito il Dobbiaco

Scatta un campionato a 13 squadre con le novità "pesanti" di Fassa e Aosta. Il Varese vuole restare in alto: primo test contro gli Icebears (sabato 21, ore 18,30)

Amichevole hockey Varese contro Bellinzona

La IHL ha fatto 13: la seconda serie dell’hockey italiano (o la prima “tutta italiana” visto che in ALPS le sei squadre tricolori sono mescolate con austriache, slovene e croate) si è allargata passando dalle 11 formazioni degli ultimi due anni alle 13 che sabato 21 settembre incroceranno i bastoni per la prima volta. Più squadre, più partite ma anche più concorrenza per il Pergine campione in carica e per i Mastini che vinsero nel 2023 e che si presentano al via con ambizioni rinnovate, sotto la guida del nuovo allenatore, lo sloveno Gaber Glavic.

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La nuova maglia dei Mastini 4 di 13

Le due novità sono tra le squadre più attese: l’una – il Fassa – ha lasciato la ALPS (mettendo a nudo tutte le problematiche di quel torneo) portando in IHL una località – Alba di Canazei – dalla tradizione solidissima tanto che il match con il Varese sarà la riedizione della finale scudetto del 1989. L’altra – l’Aosta – è invece una realtà rampante e ricca, rinata sotto la spinta dell’imprenditore svizzero Dany Bahar, neopromossa con velleità d’altissima classifica. Non a caso ha ingaggiato i fratelli Buono, la coppia ucraina Lysenko-Nymenko, l’ex portiere varesino Tura e gente del calibro di De Toni, già graffiante in ALPS.

Le altre sono le “solite” ed è un bene, nel senso che nel corso degli ultimi anni la IHL ha acquisito solidità e continuità anche per questo motivo: un campionato con poche variazioni sia dal punto di vista delle squadre iscritte, sia dal punto di vista regolamentare (sono aumentati gli stranieri, anche per la presenza degli ucraini equiparati agli italiani ma senza “invasioni indiscriminate”). Questo ha anche consentito ai tifosi di affezionarsi alla IHL che, non a caso, ha un bacino di pubblico superiore a quello della ALPS stessa, con tante realtà (Fiemme, Varese, Valpe su tutte) capaci di affollare i rispettivi impianti.

L’ingresso dell’Aosta – al di là della qualità che ha la squadra – permette alla IHL di avere un terzo capoluogo di provincia dopo Varese e Como e sposta un po’ più a ovest il baricentro del campionato che ora coinvolge cinque regioni (sei se consideriamo in modo separato Trentino e Alto Adige). Per completare l’arco alpino manca solo il Friuli Venezia Giulia anche se l’assenza di grandi città – Torino e Milano su tutte – continua a pesare sull’intero movimento anche in vista dei Giochi Olimpici del 2026.

La nuova maglia dei mastini
Bino e Malfatti con le nuove maglie giallonere

I Mastini, dicevamo, approcciano il torneo con grandi ambizioni: il ritorno di Franchini ha dato ai gialloneri quel tocco di fantasia sottoporta che era mancato nel complesso forte ma fin troppo “quadrato” dello scorso anno. Gli stranieri sono di sicuro affidamento (Mäkinen dietro, Kuronen davanti) così come Rocco Perla tra i pali: un veterano di 22 anni che garantisce una protezione speciale alla gabbia giallonera. La società del presidente Carlo Bino ha continuato il lavoro già iniziato nell’estate scorsa: da un lato ha mantenuto quel nucleo storico varesino (per nascita o d’adozione: pensiamo per esempio a Schina) che conferisce qualità alla squadra ma anche legami speciali con i tifosi; dall’altro ha inserito o confermato giovani di grande prospettiva per affrontare il “buco generazionale” di giocatori fatti in casa che farà sentire i suoi effetti negli anni a venire. Nel frattempo la società ha stretto un accordo di farm team con il Pinerolo che, a livello di prima squadra, milita nel torneo inferiore di IHL Division I.

Basterà per fare corsa di testa? Lo vedremo, come sempre, strada facendo a partire dal match inaugurale di sabato 21 all’Acinque Ice Arena. Di fronte ai Mastini ci sarà il Dobbiaco, o meglio l’HC 3 Zinnen Dolomites, nuova denominazione degli altoatesini (3 Zinnen è il comprensorio sciistico delle 3 Cime di Lavaredo) che si affidano a una coppia finlandese – Flinck in panchina, Bäckström in attacco – e a tanti prodotti del vivaio locale per risalire dopo la brutta stagione passata. Primo ingaggio alle 18,30 con consueta grande cornice di pubblico: fischi affidati a Bassani e Boverio assistiti da Alberti e Brenna: buon campionato a tutti.

IHL – 1a giornata (sabato 21 settebre)
PROGRAMMA: VARESE – Dolomites (18,30); Pergine – Como (18,45); Feltre – Valdifiemme; Caldaro – Alleghe (19,30); Aosta – Appiano (20); Valpellice – Fassa (20,30). Riposa: Bressanone.

HCMV MASTINI VARESE – LA SQUADRA 2024-25

P: F. Matonti, Mordenti, Perla.
D: Fanelli, Mäkinen, M. Matonti, E. Mazzacane, Raimondi, Schina.
A: Allevato, M. Borghi, P. Borghi, Crivellari, Fornasetti, Franchini, Ghiglione, Kuronen, M. Mazzacane, Perino, Piroso, Tilaro, Vanetti.
All.: Glavic.

Torna la maglia bianca, i Mastini strizzano l’occhio alla scaramanzia

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Settembre 2024
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