Milano
“Un uomo chiamato Bob Dylan”, lo spettacolo in Triennale a Milano
Frammenti di vita, di opere e “miracoli” del leggendario songwriter americano in un suggestivo spettacolo di racconti, suoni e visioni
“Ezio ha deciso di ripartire per uno dei suoi viaggi narrativi e sonori e noi siamo stati invitati a fare parte di questo splendido gioco, alla scoperta di un uomo chiamato Bob Dylan.” Davide Van De Sfroos.
Essere contemporanei di Bob Dylan è come essere contemporanei di Shakespeare. Come raccontare allora il bardo di Duluth? Come raccontare un poeta laureato, vivente e ancora magnificamente attivo? Come raccontare uno che racconta noi e che ha cantato almeno tre generazioni di noi? A sessant’anni dall‘uscita di “Freewheelin’ Bob Dylan, ad esempio, come raccontare l’epopea che stava cominciando, quelle canzoni diventate sangue universale, quella copertina commovente, quella tenerezza?
Scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista EZIO GUAITAMACCHI, “Un uomo chiamato BOB DYLAN” vede DAVIDE VAN DE SFROOS, nell’inedito, triplo ruolo di musicista, attore e pittore, calarsi nei panni di Bob Neuwirth, cantautore amico di Dylan. Mentre ANDREA MIRO’ (direttore musicale dello show) interpreta la figura di Joan Baez con la bravissima vocalist BRUNELLA BOSCHETTI a completare il cast.
Storie accattivanti e aneddoti gustosi si alterneranno a brani epocali “dylaniati” in chiave acustica con immagini storiche proiettate su un grande schermo a impreziosire il tutto e a suggestionare il pubblico.
In repertorio: Blowin’ In The Wind, Just Like A Woman, My Back Pages, All Along The Watchtower, Like A Rolling Stone, Hurricane, The Times They Are A-Changing, Shelter From the Storm, Not Dark Yet.
UN UOMO CHIAMATO
BOB DYLAN
Frammenti di vita, di opere e “miracoli” del leggendario songwriter americano in un suggestivo spettacolo di racconti, suoni e visioni.
con: EZIO GUAITAMACCHI – DAVIDE VAN DE SFROOS
ANDREA MIRÓ – BRUNELLA BOSCHETTI
13 OTTOBRE 2024 – ORE 18:00
TRIENNALE MILANO TEATRO
I biglietti saranno disponibili su Triennale.org, Ticketone e su ponderosa.it