38enne a Cuvio minaccia madre e fratello: “Conosco i capi dello spaccio nei boschi”

L’uomo arrestato e finito di fronte al giudice ha patteggiato una condanna a dieci mesi. Ha il divieto di avvicinamento ai familiari: “Dormo in un parco ma mia mamma mi porta da mangiare”

141tour

Situazione famigliare complicata: il padre che non c’è (sta in Calabria), la madre con problemi, il fratello anche (dipendenza da eroina), lui che torna dopo vent’anni dalla Germania e non ha lavoro, disoccupato da alcuni mesi. Una convivenza difficile. Sfociata in una denuncia fatta dalla madre del 38enne finito martedì dinanzi al giudice per direttissima, arrestato dopo aver contravvenuto al divieto di avvicinamento imposto dalla magistratura: i carabinieri di Cuvio lo hanno arrestato nella giornata di lunedì e oggi di fronte al giudice per la convalida dell’arresto ha dato la sua versione dei fatti: «Ho minacciato mio fratello con un coltello, ma più che altro per attirare la sua attenzione, figuriamoci se volevo colpirlo; l’ho spintonato, giù da tre scalini, ma perché non volevo, e non voglio, che si faccia di eroina, cosa che invece avviene da un anno a questa parte».

Un racconto abbastanza preciso, anche se nelle pieghe di quanto l’arrestato ha detto si intravvedono comunque comportamenti biasimevoli sul piano della legge, tanto che oltre alla convalida dell’arresto le parti son subito arrivate a quanto convenuto in ordine alla definizione della pena: un patteggiamento a 10 mesi.

L’imputato, rimesso in libertà, tornerà nella sua vallata, forse spinto da più miti consigli nell’affrontare la dura realtà quotidiana di cui ha parlato. «Dopo l’allontanamento dalla casa famigliare (una misura che può venir disposta dal pubblico ministero nei casi di urgenza legati a maltrattamenti in famiglia e violenze in ambito domestico ndr) ho trovato sistemazione in un parco pubblico del paese.

Una volta ho dormito a casa di mia zia, sorella di mia madre, Mia mamma che, lo voglio specificare, mi ha preparato da mangiare in questi giorni, e in un paio di occasioni mi ha pure fatto entrare in casa, consigliandomi anzi di non farmi vedere altrimenti le pattuglie di passaggio, col divieto di avvicinamento, mi avrebbero arrestato. Altre volte mi ha fatto recapitare il cibo da mio fratello. Il problema è che io quando mi arrabbio faccio fatica a contenermi, ma non voglio fare del male a nessuno».

Cosa che in realtà è avvenuta nella giornata di lunedì dopo che la madre del ragazzo ha avvertito i carabinieri della stazione di Cuvio che il giovane aveva bussato alla porta e aver minacciato madre e fratello: «Conosco i capi degli spacciaori marocchini nei boschi, state attenti»

di
Pubblicato il 29 Ottobre 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.